Smettete di fare lo scaricabarile e assumetevi la responsabilità di decidere

Invece di proporre una strategia chiara per il contenimento della seconda ondata di Covid-19, il governo sta cercando a tutti i costi il consenso delle amministrazioni locali, per non assumersi la piena responsabilità delle misure restrittive. Ma dal ritardo nel dichiarare Alzano e Bergamo zone rosse all’Ospedale in Fiera approntato dalla Regione Lombardia, sindaci e governatori hanno già dimostrato di essere incapaci di gestire la pandemia. Questa indecisione della politica non solo non è d’aiuto per la salute, l’economia, e lo stesso futuro del Paese, ma alimenta le convinzioni di chi minimizza la gravità della situazione.

La pandemia non migliora ma sta aggravando la crisi climatica che l’ha favorita

Secondo due recenti rapporti dell’Onu sul clima il crollo di emissioni di CO2 dovute ai lockdown nazionali è solo un effetto temporaneo. Subito dopo le riaperture, tutti i Paesi sono infatti tornati a inquinare quanto prima. E mentre la deforestazione in Amazzonia sta accelerando a un ritmo insostenibile e il mondo si riempie di nuove tonnellate di rifiuti di plastica, tra mascherine e altri dispositivi di protezione, impegnarsi collettivamente per il clima è un imperativo che non possiamo più rimandare.

Il piano di Biden per l’ambiente è l’unica speranza contro la devastazione di Trump

Joe Biden ha un piano davvero ambizioso per l’ambiente: 1,7mila miliardi di dollari in 10 anni, per azzerare le emissioni di gas serra degli Stati Uniti entro il 2050. Il piano, che piace anche agli scienziati ed è giudicato più fattibile rispetto al Green New Deal, è un compromesso tra la transizione energetica e la salvaguardia dei posti di lavoro. Se non dovesse vincere le elezioni, sarebbe un disastro per il clima.

Nessuna festa popolare sta influenzando la cultura moderna come il Día de Muertos

Dal cinema alla musica, passando per i videogiochi, i tatuaggi e la street art, il Día de Muertos è la celebrazione messicana che più di tutte ha influenzato la nostra cultura. Il suo rinnovato successo non dipende solo dal desiderio di conservarla, ma anche dal suo significato più profondo: riconnettersi con i propri cari che se ne sono andati per poter tornare a celebrare con più forza la vita di chi resta.

Le polemiche tra Trump e Sacha Baron Cohen sono i migliori contenuti extra del nuovo film di Borat

. Se il film del 2006 è invecchiato bene, mostra l’anticamera di quello che sarebbe successo, ovvero la deriva politica di questi anni; quello del 2020 lo riguarderemo in futuro per capire più in profondità le dinamiche di una società ancorata a un’idea di potere improntata sull’ignorante che smuove le masse, sui pregiudizi e le discriminazioni che fanno da collante per creare un odio condiviso e quindi sdoganato.

Come la pandemia ha peggiorato il nostro rapporto con il cibo

La paura del contagio e la condizione di isolamento dovuta al lockdown hanno peggiorato le condizioni di chi ha un disturbo alimentare. In Italia, secondo le stime ufficiali, sono più di 3 milioni le persone che ne soffrono, ma la pandemia potrebbe aver incrementato il numero. Aumentare o diminuire il consumo di cibo è infatti uno dei principali meccanismi con cui rispondiamo alle forti pressioni emotive. Ora che ci prepariamo alla tanta temuta seconda ondata è più importante che mai non trascurare la nostra salute mentale.

Perché devi guardare “The Forty-Year-Old Version”, la commedia sulla disillusione del diventare adulti

In The Forty-Year-Old Version, l’attrice americana Radha Blank realizza una feroce critica dell’establishment culturale americano, in cui è quasi impossibile, per un’artista nera, affermarsi senza incarnare i soliti stereotipi dettati dal pubblico bianco. All’interno del suo personaggio, Blank ha inserito tutte le frustrazioni di una generazione sedotta da grandi promesse e poi abbandonata a gestire da sola il peso delle disillusioni.

Se non volete un secondo rovinoso lockdown, smettetela di chiamarla dittatura e rispettate le regole

L’Italia sta entrando nelle tanto temuta seconda ondata di Covid, anche a causa dell’ egoismo dei pochi che, sminuendo la pericolosità del virus, non indossano la mascherina e non rispettano le regole sanitarie e di distanziamento. Se vogliamo evitare un secondo lockdown, smettetela di fare i furbi e seguite le regole, perché rischiamo un disastro.

L’unica arma contro gli inganni della modernità è sforzarsi di essere veri, ci insegna Moravia

All’interno delle opere moraviane si verifica uno sfasamento costante, uno strappo tra l’azione e il pensiero, tra l’idea e la sua applicazione, tra l’amore e le sue manifestazioni, che la scrittura cerca a suo modo di lambire e ricucire, illuminandone almeno i contorni. Tentare di cogliere, decifrare e ritrarre ciò che di sordido si nasconde nella nostra vita intima e sociale, nel rovescio dei nostri sentimenti e delle nostre imperfette istituzioni, assecondando il massimo sforzo di limpidezza, vuol dire non arrendersi al reale così com’è, ma farne un oggetto di studio e di conoscenza privilegiato. Ecco ciò che Moravia e i suoi libri continuano a mostrarci ancora oggi.

“Fatturare”, “ue figa”, “taaac”: il tormentone del Milanese Imbruttito ormai è insopportabile

Realtà come quella de Il Milanese Imbruttito non sono di certo il male del secolo. La domanda, semmai, è quanto questa mitologia dell’imprenditore rampante, di un manierismo di ritorno su un cliché già di per sé importato e di seconda mano possa ancora reggere in un presente in cui questi valori dovrebbero essere non dico estinti, ma quantomeno rimessi in discussione dalle fondamenta.