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“Memory” ci mostra quanto le cose che non ricordiamo ci facciano sentire incompleti e inadeguati
Ci ho messo anni, dopo la fine del liceo, a capire per quale motivo le persone adulte tenessero così tanto alle rimpatriate con i vecchi compagni di scuola. Mi ci è voluto tempo per comprendere il senso profondo di quella ritualità a suo modo irrimediabilmente faticosa: il gruppo whatsapp, la ricerca di una data che metta d’accordo una ventina di persone con vite completamente diverse, l’impresa non sempre facile di trovare argomenti di conversazione comuni, la sensazione di aver perso quasi del tutto la familiarità che invece si condivideva anni prima. Ora che anche io ho finito il liceo da...
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Se non hai mai sofferto di un disturbo mentale non sei “normale”
La percentuale della popolazione che a un certo punto della propria vita ha sperimentato un disturbo psichiatrico, come può essere la “depressione maggiore”, è identificabile con ciò che gli epidemiologi chiamano “prevalenza una tantum”. Questa statistica ha una serie di importanti implicazioni pratiche. Ad esempio, tassi più elevati di un determinato disturbo potrebbero suggerire a uno Stato che debbano essere allocate risorse maggiori per supportarne la diagnosi e il trattamento precoce. La prova che i problemi mentali siano relativamente comuni potrebbe poi fornire un po’ di conforto a chi ne è affetto, aiutando a ridurne lo stigma. Dato che molti...

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