Come l’Italia ispirò Nietzsche a scrivere i suoi maggiori capolavori
L’Italia ha regalato a Nietzsche anni fertili, come dimostra la scrittura delle sue opere più note, e la speranza di poter ricominciare una nuova vita.
L’Italia ha regalato a Nietzsche anni fertili, come dimostra la scrittura delle sue opere più note, e la speranza di poter ricominciare una nuova vita.
Le scelte elettorali di chi pensa che essere rivoluzionari significhi sposarsi in chiesa e cacciare gli immigrati sono le fondamenta del potere.
In Italia la persona nera viene ancora vista e rappresentata come una macchietta. E ciò viene tollerato perché tanto “il vero razzismo è qualcos’altro”.
Della cooperante italiana Silvia Costanza Romano non si hanno notizie sicure da più di 11 mesi. La speranza è che il silenzio da parte delle istituzioni italiane possa permettere alle indagini di fare luce su quello che è veramente successo
Il 15 novembre del 1933, nello stesso palazzo di Torino dove Antonio Gramsci fondò il periodico L’Ordine Nuovo, si sta riunendo un gruppo di ragazzi, tra cui Giulio Einaudi. Si sono incontrati per dare vita a un progetto su cui fantasticano da tempo: fondare una casa editrice libera e indipendente.
Il funzionamento delle società democratiche passa innanzitutto dalle università. Infatti i governi repressivi di tutto il mondo ne hanno paura, e per questo cercano di controllarle.
La discussione sul Nobel dovrebbe fondarsi su dettagli molto più rilevanti, come ad esempio il fatto che solo 15 donne su 116 abbiano ricevuto il premio.
Aver lavorato perché le informazioni sul cambiamento climatico non fossero rese pubbliche o venissero considerate inattendibili è forse il peggior crimine contro l’umanità mai commesso.
Per lavorare meglio, ormai sembra chiaro che bisogna lavorare meno. Raggiungere l’obiettivo richiede però uno sforzo collettivo.
Istigati all’odio da politici e media, le persone si sentono frustrate perché non riescono a realizzarsi secondo lo schema sociale.
Modern Love si propone come un prontuario ai tempi che cambiano e a come cambiano anche le nostre relazioni, il modo in cui ci rapportiamo agli altri.
La storia albanese è un esempio dell’ipocrisia del motto “aiutiamoli a casa loro”. Prima, dobbiamo sapere quali sono le condizioni di “casa loro”.
Gli incendi ai luoghi di cultura come la Pecora Elettrica sono la prova della paura che i libri sono capaci di generare tra gli intolleranti.
Le ragazze che le somigliano oggi non sono quelle che spendono una fortuna da Tiffany ma quelle che non hanno paura di prendere in mano la loro vita.
I meme e i social network su cui si diffondono non devono essere demonizzati dalla politica, ma usati in modo positivo, senza diffondere falsità.
Fiorirà l’Aspidistra è un romanzo attuale in modo quasi inquietante grazie al suo taglio, utile per ricostruire l’origine del termine radical chic.
La sua è la storia di una realtà cosmopolita, di una patria che non trova radici in un singolo appezzamento di terra perché le rintraccia ovunque.
Inizialmente a Carla vengono assegnati compiti di sorveglianza o da staffetta, ma la giovane non vuole restare nell’ombra, vuole combattere.
Le opere di Lynch non finiscono dopo l’ultimo fotogramma, ma rimangono dentro lo spettatore come un morbo benigno, offuscando lo stato delle cose.
Oggi la società non soltanto ci impone dei modelli, ma pretende che otteniamo il più irraggiungibile, intrappolandoci con la sua promessa: la felicità.
Il golpe cileno del 1973 secondo Sepúlveda testimonia la necessità di costruire un progetto politico nuovo, non incentrato solo sul neoliberalismo.
L’orrore e la paura che si trovano in Parasite non sono legate soltanto al fatto che la situazione attuale è pessima, ma che non farà altro che peggiorare.
L’astensione di una parte politica dalle leggi contro il razzismo è l’anticamera delle leggi razziali e rappresenta un enorme campanello d’allarme.
Le statistiche di Global Partnership for Education dimostrano che nel 2019 la Finlandia è lo Stato occidentale con il miglior sistema scolastico al mondo.
90 anni dopo, il messaggio di Virginia Woolf è un’incitazione ad avere il coraggio di agire fuori dalle linee in cui la società tiene circoscritte le donne.
Tutti i governi hanno peccato di attenzione verso le periferie, mancano progetti di intervento al di sopra della semplice ristrutturazione urbana e edile.
La retorica che accompagna il cancro al seno è avvilente e prescrittiva e sarebbe ora di trovare un modo più realistico di parlarne.
Nella quinta puntata della seconda stagione di Anticorpi parliamo di femminismo e moda. Questi due concetti sono compatibili?
Trent’anni dopo, Mary per sempre rimane un classico perché ci mostra che non siamo persone migliori, ma solo più fortunate dei criminali protagonisti.
Sulla legalizzazione delle droghe serve un dibattito libero dai pregiudizi, per arrivare a una regolamentazione che difende la libertà di scelta.
Le due forze al governo devono attivarsi per realizzare delle misure economiche e sociali in grado di risollevare un’Italia sempre più divisa e polarizzata.
La letteratura resistenziale potrebbe essere la nostra epica moderna; noi, però, continuiamo a ignorarla o a non darle l’attenzione che si merita.
Le proteste in corso in America Latina dimostrano che il neoliberismo è destinato a fallire. La sinistra non può scendere a patti con il grande capitale.
David Foster Wallace ha cercato di farci capire che non ha senso passare la rispettabile vita adulta, come dei morti, schiavi delle nostre teste.
Salò di Pasolini può essere visto come una serie di osservazioni su quello che, in ogni epoca storica, il potere fa all’individuo in quanto “oggetto”.
Giorgia Meloni soffre della sindrome di Almirante: chi è di estrema destra ma fingere di non esserlo e ci sta riuscendo anche grazie al ritratto dei media.
Il social housing è necessario per favorire un’architettura sociale rivolta alle persone, che sia un possibile argine all’emergenza abitativa.
Attore, regista, scrittore, disegnatore, lettore di tarocchi: Alejandro Jodorowsky è un artista inesauribile.
I difensori dell’istruzione privata si appellano alla libertà di scelta delle famiglie, ma la libertà deve essere garantita dalla scuola statale.
La narrazione delle persone trans è quella dei corpi sbagliati, in cerca di espiazione attraverso il dolore come rinascita.
Dopo quasi 20 anni dalla sua uscita, il film Donnie Darko rimane un’esperienza cinematografica straniante e coinvolgente.
I padri in Italia non muoiono mai, sono padroni che annichiliscono la volontà e l’iniziativa dei figli: è la tendenza fratricida a fermare il progresso.
Scorsese, Coppola, Loach: i tre registi si sono uniti in un’aspra invettiva contro i cinetormentoni dei supereroi Marvel, che non considerano vero cinema.
Il patriottismo di Garibaldi è un senso di appartenenza che non rinnega le proprie origini, ma che non si fa limitare dai confini nazionali.
Secondo l’Onu, più dell’80% delle donne nigeriane che emigrano in Italia è costretto a prostituirsi a causa del rituale juju.
Lasciamo stare le appropriazioni strumentali di CasaPound e le uscite di qualche leghista nostalgico, e ricordiamo Pound per la sua opera.
Il Metodo Montessori favorisce la parità di genere perché si concentra sull’esperienza individuale del bambino, al di là di preconcetti e stereotipi.
La sinistra non riconosce l’amore come un discorso politico ma, concentrandosi solo sulle condizioni materiali, non riconosce i bisogni spirituali.
Joaquin Phoenix ti dà ancora l’impressione si possa fare arte al di là della macchina del profitto che è l’industria cinematografica americana.
Nell’epoca del realismo capitalista, del binge watching e dell’e-commerce H24, i tempi morti sono aboliti e dormire è diventato un atto rivoluzionario.
In Italia i centri sociali sono sottovalutati, come l’Isola nel Kantiere di Bologna, culla dell’hip-hop italiano e esperienza di cittadinanza attiva unica.
La forza del discorso di Harvey Milk non si limita alla difesa dei diritti omosessuali, ma si estende a tutti coloro che si sentono discriminati.
Il processo di democratizzazione della moda, iniziato nel 2009, è stato portato a compimento distruggendo quel poco di interessante che le era rimasto?
Il primo femminismo italiano si scontra con una società impreparata, di forte tradizione cattolica e con un assetto politico di recente consolidazione.
Milioni di dollari in grandi campagne di marketing non bastano a cancellare il fatto che l’obiettivo di ogni azienda è il profitto.
A ottant’anni dall’uscita di Fuga dalla libertà, l’analisi di Fromm è ancora attuale: non vogliamo padroni, ma neanche essere liberi dalle dipendenze.
Il confronto Renzi-Salvini è stato un regolamento di conti, il capriccio di due uomini che si nutrono di attenzioni e le bramano in ogni occasione.
La diffusione incontrollata di sigarette nei Paesi in via di sviluppo è drammatica soprattutto perché i principali interessati sono i giovanissimi.
Friday for Future sembra essere diventato un “brand” per il consenso politico, senza però che nascano programmi o iniziative reali, neanche dagli scenziati.
Con la morte di Hevrin Khalaf, un rinascimento femminista in Medio Oriente è stato fermato sul nascere con la violenza dal fanatismo religioso.
L’Europa deve assumere una posizione coraggiosa sul fenomeno migratorio, svincolandosi dalle alleanze con tiranni e criminali.
Serve un approccio globale alla protezione della privacy online, che impegni le compagnie e diffonda la sensibilità necessaria tra gli utenti.
Attraverso l’epopea di una famiglia Peaky Blinders ricostruisce la storia del Regno Unito: dalla rivoluzione industriale all’ascesa del fascismo.
L’approccio populista si contraddice da solo: denigro la verità della “casta” per sostenere una verità stabilita da singoli esponenti politici.
Suso Cecchi D’Amico è uno dei motivi per cui ancora oggi il cinema italiano di quegli anni rimane una delle cose migliori che questo Paese abbia mai fatto.
Dopo quasi due secoli L’origine della specie continua a esercitare la sua influenza sulla realtà che conosciamo e sul modo di studiarla.
I Women’s Studies, nati negli Stati Uniti negli anni ‘70, sono studi interdisciplinari che pongono l’esperienza delle donne nella storia, nella società e nella cultura al centro dell’analisi, utilizzando le costruzioni sociali legate al genere come chiave di lettura delle dinamiche di potere.
Se lo si guarda nella giusta prospettiva “La rivincita delle bionde” è un film femminista senza che vi sia la necessità di gridarlo da tutte le parti.
La GPA dovrebbe essere regolamentata e non semplicemente strumentalizzata.
Il legame tra ambiente e diseguaglianze è sempre più stretto e per risolvere la crisi climatica bisogna ridurre il divario tra ricchi e poveri.
I curdi sono più di 40 milioni, ovvero il doppio degli abitanti di tutta la Scandinavia, ma il mondo intero continua a ignorarli da secoli.
Internet non odia le donne. È la gente a odiare le donne, e internet le permette di farlo più velocemente, più duramente e con impunità.
Pierpaolo Piccioli da Valentino dimostra che c’è un altro modo di essere stilisti in Italia: nel segno di un’estetica sartoriale e politicamente motivata.
Barbara D’Urso è la regina dell’infotainment italiano, ma non tutti sono in grado di capire dove finisce la realtà e inizia l’intrattenimento puro.
I sessantenni pretendono di spiegare ai ragazzi come manifestare, perché farlo, contro chi combattere, come progettare un futuro che a loro non appartiene.
La storia di Siani, convinto della missione del giornalismo nonostante il precariato e i rischi, ci ricorda che l’informazione è l’arma più importante.
La riduzione del buco nell’ozono ci dimostra che con una strategia mondiale condivisa anche il cambiamento climatico può essere affrontato.
I sovranisti tengono alta la bandiera del prodotto made in Italy, anche se chi lo ha prodotto, per pochi euro e privo di diritti e tutele, è un migrante.
Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre ci insegnano a divertirsi e goderci le feste come solo i veri essistenzialisti sanno fare.
I dazi annunciati da Trump dimostrano che, nel mondo globale, la chiusura in se stessi e l’innalzamento dei muri, fisici o mentali che siano non funziona.
Senza una battaglia contro il familismo amorale e l’individualismo egoistico, l’Italia non recupererà mai i 107,500 miliardi di euro di evasione fiscale.
L’inganno è pensare che il Joker di Todd Phillips, il vincitore del Festival di Venezia, sia un cinecomic, un film ispirato a un fumetto.
È necessario un mea culpa generazionale, che riconosca l’esistenza di un problema di sottorappresentazione delle loro idee.
Nonostante le evidenze scientifiche, c’è ancora chi per interessi economici nega la responsabilità umana al cambiamento climatico, succede anche in Italia.
Non si conoscono ancora i potenziali effetti collaterali delle sostanze utilizzate nei liquidi delle sigarette elettroniche.
Impegnata a tappare i buchi, la politica sembra non avere un piano a lungo termine per sistemare le storture del sistema scolastico italiano.
L’attuale movimento di Greta Thunberg è solo l’inizio di quella che deve diventare una decostruzione di un sistema complesso, fatto di paradossi, ingiustizie.
L’instagrammabilità non appartiene più solo alle foto paesaggistiche. L’Instagram face sta omologando anche le donne, grazie, soprattutto, alla chirurgia.
La nostra classe politica ha l’occasione di dimostrarsi lungimirante e di mettere la giustizia e il bene del Paese davanti al tornaconto elettorale.
Conte dovrà mostrare maggiore chiarezza, umanità e coraggio nelle scelte politiche, aumentare le tutele per i migranti e investire sul welfare.
Unbelievable è la nuova serie Netflix che racconta lo stupro mostrando lo sguardo delle vittime, per farci capire che la ricerca della verità è possibile.
Petrolio è il testamento spirituale di Pier Paolo Pasolini, traccia i momenti più oscuri del Novecento italiano immaginando le sue conseguenze nella Storia.
C’è insoddisfazione tra i rider, illusi dalle promesse e accontentati con un decreto che va a beneficio soltanto del curriculum politico di Di Maio.
La risoluzione del Parlamento Europeo sulla memoria storica che equipara comunismo e nazismo riscrive la storia per fini politici.
Matteo Renzi ha detto che Italia Viva sarà il partito più femminista della storia italiana. Ma di femminismo nelle politiche di Renzi non c’è traccia.
La sfida climatica richiede alla politica una lungimiranza disinteressata e la forza di implementare un progetto che vada oltre il turno elettorale.