Riciclo è anche nuova bellezza, rinnovamento, come ci mostra “Recycling Beauty” di Fondazione Prada

Nonostante oggi “riciclo” e “riuso” siano termini molto diffusi, soprattutto per limitare gli sprechi, consumare meno risorse e ridurre l’impatto sull’ambiente, la pratica accompagna da sempre la storia dell’umanità. A indagarne l’importanza contemporanea è “Recycling Beauty”, la nuova mostra di Fondazione Prada visitabile fino al 27 febbraio 2023 a Milano, che attraverso una ricerca sulle opere antiche che nel corso dei secoli hanno cambiato significato e sono state reimpiegate in contesti diversi da quelli di origine, ci invita a considerare il passato come una forza capace di incidere sull’oggi, in un continuo confronto tra ciò che siamo stati e cosa possiamo essere.

“Figli di un dio minore” mostra come l’ascolto sia la chiave per amare anche chi è diverso da noi

“Figli di un dio minore”, film del 1986 diretto da Randa Haine, ci mostra come in un mondo dominato dal logos e dall’imporsi della voce più grossa, chi non riesce a esprimersi adeguatamente viene ingiustamente schiacciato, e che il problema non è del singolo, ma della stessa cultura che sostiene e nutre certi rapporti di forza.

“Triangle of Sadness” critica i ricchi ma svela il nostro compiacimento per le disgrazie altrui

In “Triangle of Sadness” non c’è spazio per un abbattimento delle gerarchie orientato all’uguaglianza, ma soltanto per un desiderio di sopraffazione che lascia poco spazio agli scrupoli. La soddisfazione compiaciuta che deriva dall’osservare la morale mercenaria che accomuna tutti i personaggi svela infatti l’altra faccia della nostra Schadenfreude, che non è legata soltanto un sentimento di rivalsa, ma a una profonda forma di invidia che ci assale tutte le volte in cui sospettiamo che qualcuno possa condurre un’esistenza più desiderabile della nostra.

Letta aveva promesso un’opposizione dura e intransigente. Ma dove? Il PD è evanescente.

Mentre stiamo già assaggiando il boccone amaro della destra al potere, tra occhiolini agli evasori, esseri umani paragonati a merce, nostalgici del Fascismo dichiarati nei ruoli di comando e decreti da stato di polizia, si sono perse le tracce dei principali sconfitti alle elezioni. A più di quaranta giorni dal 25 settembre, il Partito Democratico sembra non essersi accorto di tutto ciò che è successo da quel giorno in avanti ed esiste soltanto come simulacro di se stesso.

“La timidezza delle chiome” racconta la disabilità intellettiva in una chiave unica e universale

“La timidezza delle chiome”, opera prima di Valentina Bertani, porta sul grande schermo uno stralcio di vita di Benji e Joshua, due ragazzi con disabilità cognitiva, senza mai sfociare nell’abilismo. Il racconto riesce a mettere in scena una fotografia singolare attraverso una forma di narrazione caratterizzata dalla neutralità di giudizio e da un limpido realismo.

I corsi per diventare seduttori spopolano perché non siamo più capaci di interagire con gli altri

Siamo sempre più soli, abbiamo difficoltà a fare amicizia e ci sentiamo insicuri nell’approcciare persone sconosciute, così tanto da rinunciare in partenza. È questo il contesto in cui proliferano i corsi per conquistare partner con presunte tecniche infallibili di rimorchio che consistono in una serie di trucchetti di abbigliamento, atteggiamenti e argomenti “per fare colpo”, infarciti di luoghi comuni e malcelato sessismo.

Senza soluzioni per i problemi reali, il governo punta su “difendere i confini”. Da cosa non si sa.

Da giorni il porto di Catania è diventato il teatro dell’ignominia, nonché secondo il governo il centro del mondo. Ma non lo è e non dovrebbe esserlo, visto che ancora i cittadini italiani aspettano risposte concrete sui problemi che quotidianamente e tangibilmente li affliggono, e che non sono certo collegati allo sbarco di persone in estrema difficoltà.

Solo superando la nostra stessa idea di progresso, e quindi evolvendo, potremo rigenerare il pianeta

Davanti agli effetti del cambiamento climatico è inevitabile interrogarsi sui valori che descrivono la traiettoria della cultura a cui apparteniamo. Il significato che diamo alla parola “progresso”, per esempio, non può più limitarsi all’idea di una cieca corsa in avanti, ma deve diventare un avanzamento consapevole, un’evoluzione orientata alla cura del nostro pianeta, che contribuisca a “rigenerarlo”. È questo l’impegno che anima il progetto Re-Generate curato da Audi, un format di eventi il cui prossimo appuntamento si terrà il 9 novembre, per parlare di come tecnologia e innovazione possano aiutarci a creare un futuro più sostenibile e responsabile.

Come il “people pleasing”, l’ossessione di piacere agli altri a tutti i costi, ci rovina la vita

Con people pleasing si intende l’ossessione di piacere agli altri, che porta ad annullare la propria natura per ottenere approvazione ed evitare un possibile rifiuto. Dovremmo comprendere che la gioia che riceviamo dal soddisfare i nostri bisogni sarà sempre maggiore di quella che proviamo se accontentiamo gli altri sacrificando noi stessi.

I treni sono il mezzo del futuro ma in Italia non lo abbiamo ancora capito

Mentre nel resto d’Europa aumentano le iniziative per incentivare l’utilizzo dei treni, soprattutto nelle medie distanze, in Italia il settore resta poco sviluppato e molto problematico, nonostante il suo impatto ambientale sia solo lo 0,4% di quello proveniente dal settore dei trasporti. All’aumento dei costi non è infatti conseguito un incremento della qualità del servizio. Eppure, i treni sono il mezzo del futuro: bisogna puntarvi per migliorare la qualità della vita e ridurre radicalmente le emissioni inquinanti.

L’Amazzonia raccontata da Sepúlveda mostra quanto siamo stati irresponsabili con il nostro pianeta

“Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” è una delle più autentiche eredità che Sepúlveda ci ha lasciato, spronandoci a recuperare una sensibilità maggiore nei confronti di una natura che costantemente deturpiamo, prendendo coscienza e iniziativa di fronte a una situazione di cui siamo tutti diretti responsabili.

Nelle serie crime il serial killer è sempre un “mostro” molto diverso da noi. Nella realtà no.

Sul grande e piccolo schermo, le biografie sui serial killer – da “Dexter” a “Bates Motel”, da “Il silenzio degli innocenti” a “Dahmer” – mostrano personaggi raccontati sempre come esseri “mostruosi”, le cui caratteristiche – l’intelligenza, il non avere amici, l’essere vittima di traumi – ci spingono a credere che la loro storia sia sempre molto diversa dalla nostra, assecondando il nostro bisogno di dividere tra buoni e cattivi. Non è un caso se la maggior parte degli assassini seriali viene rinominata anche dai media con epiteti che rimandano alla disumanità. Eppure, riconoscere che ci assomigliano più di quanto vorremmo credere significa accettare la fragilità della realtà.

No, il concetto di merito non deve avere nulla a che fare con l’istruzione

Il “Ministero dell’Istruzione e del Merito” di Meloni ha lasciato perplessi non pochi pedagogisti, tutti concordi nel ritenere che il percorso formativo di uno studente non debba sottostare a un sistema meritocratico, ma che la scuola sia prima di tutto un diritto che va garantito a tutti. Accostare l’istruzione al merito è antidemocratico e dannoso perché incentiva la competizione malata e l’ossessione per la performance, in una società che avrebbe bisogno dell’esatto contrario: crescere adulti appagati dà ciò che fanno, valorizzando ambizioni, talenti e inclinazioni di ognuno.

Qualcuno spieghi a Berlusconi che il candidato Premier non era lui ma Meloni

In questi giorni con poche mosse, Berlusconi ha messo in difficoltà Meloni più di quanto abbiano fatto Letta, Conte o Calenda in mesi di campagna elettorale, e chi pensa che si tratti di sparate estemporanee o deliri dettati dall’età si sbaglia di grosso. Il Cavaliere sta facendo ciò che ha sempre tentato di mettere in atto dal 1994 in poi: trasformare la politica in un’azienda personale; e la sua allergia ai ruoli da gregario lo sta portando a fare opposizione al governo della sua stessa coalizione meglio di chiunque altro.

I genitori dovrebbero smetterla di assolvere i figli, o rimarranno figli per sempre

La scuola, come scrisse il giornalista Sydney J. Harris, ha lo scopo di trasformare gli specchi in finestre, quindi di formare un individuo ampliando le sue conoscenze e i suoi orizzonti, ma non può ribaltare i diktat educativi che un figlio ha appreso dai genitori. Spetta dunque alle famiglie far sì che la loro prole possa guardare oltre il semplice specchio, impedendo che resti incastrata nella propria immagine.

Ascoltare Santoro parlare di resa dell’Ucraina per ottenere la pace, e temere che sia stato clonato

Fino a una decina d’anni fa, l’elettorato di sinistra sapeva di poter contare su un’oasi in mezzo alla televisione berlusconiana. Il trio composto da Michele Santoro, Marco Travaglio e Vauro Senesi rappresentava un punto di riferimento politico e identitario. Oggi, confondendo la “pace” con la resa dell’Ucraina, forse Santoro sembra non esserlo più.

I veri Peter Pan non sono eterni sognatori, ma individui pericolosi per sé stessi e per gli altri

Chi soffre della sindrome di Peter Pan – che in realtà non è mai stata clinicamente riconosciuta dal DSM, ma viene associata al disturbo narcisistico di personalità –, è spesso una persona che ha grosse difficoltà sia nelle relazioni sociali che nella vita professionale, incapace di assumersi responsabilità e che ha comportamenti infantili.

Elvis Presley è il sogno americano in tutto e per tutto, anche nell’assenza di un lieto fine

Elvis Presley è la metafora perfetta del mondo che lo ha creato. Sfavillante e seducente come una strada di Las Vegas, ma al contempo anche precario come un’insegna luminosa che può fulminarsi da un momento all’altro. La sua vita racconta perfettamente la parabola di un mondo dello spettacolo dedito a un accumulo che non guarda il futuro e le conseguenze della sua grandezza, ma vive solo il presente, fino a ridurre l’arte di cui si è nutrito in polvere. Tutto ciò rende questo cantante un concentrato di contraddizioni tra la sua essenza, fondamentalmente semplice e istintiva, un’essenza che ha spesso inseguito per ritrovarsi, specialmente nella fase finale della sua carriera e in quelle di insuccesso, e l’enorme sovrastruttura ingestibile e fagocitante che era diventato il suo personaggio.

La nuova gentrificazione è climatica: le case costano più dove subiscono meno danni

Quartieri popolari, un tempo degradati, con case vecchie, scarse infrastrutture, magari fuori dal centro e mal collegati a poco a poco vengono riqualificati, gli edifici ristrutturati, compaiono nuovi servizi e ristoranti alla moda: è la gentrificazione, il fenomeno che imborghesisce i quartieri, costringendo la popolazione locale a spostarsi, lasciando il posto prima agli artisti, poi alla classe media e infine alla borghesia. Nel pieno della crisi climatica non si possono non tenere in considerazione gli effetti di eventi climatici estremi anche sul piano urbano, motivo per cui serve iniziare a pensare a un piano totale di riqualificazione urbana.

Alzheimer e demenza sono un’emergenza sempre più importante in un Paese che invecchia, come l’Italia

Il boom di diagnosi di malattie neurodegenerative di questi ultimi anni sembra essere sinonimo – e conseguenza – di una popolazione che invecchia, eppure fatichiamo ancora a interiorizzare la prevenzione, specialmente nel caso di malattie invisibili come quelle neurodegenerative, come uno strumento importante tanto per la salute del singolo, quanto per quella di tutti.

No Salvini, non fingere che le elezioni non siano andate male, devi dimetterti ma chiedi il Viminale

Fra promesse, anche disumane, mai mantenute nei mandati precedenti, che si sono rivelate essere propaganda pura e nulla più e il pessimo risultato di queste elezioni, Matteo Salvini, una volta al Viminale sarebbe deleterio per il nostro Paese sia come credibilità a livello internazionale che per le stesse dinamiche interne che si instaurerebbero.

“È colpa del PD”, sì, ma anche i partitini di sinistra hanno da tempo le loro belle responsabilità

Nonostante il tonfo del PD a queste elezioni sia stato eclatante, le colpe vanno equamente divise anche tra tutti quei micropartiti di sinistra che non riescono ad assumersi la responsabilità del proprio ruolo e anzi preferiscono nascondersi sotto l’ombrello di un partito che da sempre si è posizionato più al centro che tra i radicali.

“Il Signore delle formiche”, di Amelio, ci ricorda quanto l’omofobia resti una violenza da estirpare

Nel nuovo film “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio, la vicenda paradossale e atroce di Aldo Braibanti, intellettuale emiliano, che venne processato e arrestato perché secondo l’accusa aveva “plagiato” un giovane di 23 anni, Giovanni Sanfratello, un vero “processo alle streghe” in cui furono violati tutti i diritti dell’imputato per punire la sua omosessualità, diventa un mezzo per quale celebrare l’incisività ancora oggi.

La crisi climatica è anche una crisi dei diritti dei giovani, contrastarla è credere nel loro futuro

I bambini sono coloro che subiscono di più gli effetti della crisi climatica, non solo sul piano sanitario – per ragioni fisiologiche e anatomiche – ma anche su quello sociale. La riduzione delle opportunità di istruzione e lavorative per il futuro è netta a causa della crisi climatica in generale e degli eventi meteorologici estremi in particolare, che con una commistione di fattori a catena mettono a repentaglio il loro futuro

Il PD sbaglia di grosso se crede di poter risolvere le cause della propria disfatta in 48 ore

Stando alle ultime analisi, il bacino elettorale del Partito democratico è molto ristretto, lontano da donne e giovani e molto vicino a pochi elettori benestanti, un paradosso per un partito che dovrebbe essere il più progressista del Paese. Ed è da qui che il partito stesso dovrebbe iniziare a lavorare per ricostruirsi.

L’ossessione per la virilità è un carico immenso per i ragazzi, fa male a loro e a tutta la società

Come descritto in “Paolo il Caldo, Vitaliano Brancati o “Camere separate” di Pier Vittorio Tondelli, l’immaginario maschile veicolato dalla virilità tradizionale va tutto a discapito del benessere psico-fisico degli uomini italiani, e a vantaggio di pochissimi uomini in cima alla piramide del potere che stabiliscono le regole del gioco. È perciò quantomai urgente riflettere sui rapporti di dominio nella società patriarcale e stimolare un dibattito sulle possibilità che abbiamo, come società, per arginare convenzioni e luoghi comuni e rendere gli uomini liberi da vincoli, gerarchie e competizioni.

Essere ricchi non è ingiusto, inquinare con un solo volo quanto una persona comune in un anno, sì

In cinque ore, un jet produce una quantità di CO2 pari a quella emessa da quattro persone in un anno, solo per il settore trasporti; eppure, nelle prime tre settimane in agosto, sono state 5.300 le partenze di voli privati registrate in Italia – 55mila quelle avvenute nel corso del 2021. Nel pieno di una crisi climatica come quella attuale, tuttavia, la libertà maggiormente a rischio non è quella delle classi più abbienti, bensì quella del resto delle persone, costretta a subìre le conseguenze dannose dei comportamenti attuati dall’1% più ricco della popolazione. L’abolizione dei voli brevi e l’aumento delle imposte sul carburante dei jet rappresentano questioni urgenti. Non basteranno, da sole, a risolvere l’emergenza climatica, ma costituiscono un primo passo verso il miglioramento delle condizioni di vita di molti, senza peggiorare quelle di nessuno.

Cosa rende una democrazia tale? Il diritto al dissenso, e dobbiamo difenderlo per restare liberi.

Il diritto al dissenso in Italia trova la sua tutela nel principio previsto dall’articolo 21 della nostra Costituzione, ricollegandosi a quello che a tutti gli effetti rappresenta la base del sistema democratico, ovvero il diritto alla libera manifestazione del pensiero. Le manganellate contro i manifestanti che volevano raggiungere il comizio di Fratelli d’Italia a Palermo, in piazza Politeama, sembrano però l’ennesimo campanello d’allarme su una progressiva stretta autoritaria dello Stato sull’ordine pubblico. Le disfunzioni esistenti, soprattutto nel Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, dovevano essere risolte con un adeguamento nei decenni passati e come purtroppo sappiamo, però, le cose spesso vanno molto diversamente e molte volte accade che i fatti costituenti reato commessi da pubblici ufficiali rimangano impuniti, diventando un’arma nelle mani di chi ha già dimostrato di avere intenzioni poco democratiche.

Con “Rimini”, Seidl mostra la forza che ha il passato quando cerca di resistere nonostante tutto

L’atmosfera riportata in “Rimini” di Ulrich Siedl è quella di ogni provincia, spesa tra gli splendori del passato e le speranze tradite della popolazione locale, ormai immersa in un clima di totale disfacimento. Una realtà anche nel 2022, ma finora invisibile, che Siedl ha riportato e fedeltà attraverso il suo sguardo disincantato.

In Italia il fascismo non è mai morto, anzi è più vivo che mai

Non è necessaria una marcia su Roma, un regime autoritario, una legge che legittimi in maniera eclatante la censura o un’altra che mandi al confino o in galera chi non è conforme ai valori di un determinato gruppo per rintracciare nei nostri giorni chiare avvisaglie di recuperi (e rigurgiti) fascisti di maggiore o minore entità. Si tratta, ad esempio, del rafforzarsi di una mentalità primitivista e retrograda che esprime odio per tutto ciò che è estraneo alle “radici” e catalogabile come debole. Si tratta anche di semplificazione e alterazione malintenzionata della realtà e dei dati a suo sostegno. Il fascismo è l’espressione della prevaricazione dei più forti a scapito dei più deboli.

C’è in atto un’emergenza di salute mentale tra i giovani, ma non sembra importare a nessuno

Al pari delle altre problematiche socio-economiche che affliggono il nostro Paese, la salute mentale e la sua tutela, risultano tra tutte quella più ignorata dalla nostra classe politica. Complici la pandemia, la crisi economica, sociale e climatica che stiamo attraversando e talvolta l’abuso dei social network, i casi di disturbi mentali, soprattutto fra i più giovani, continuano a essere in aumento, di fronte all’indifferenza o all’incapacità di intervento delle istituzioni.

“Yo soy Giorgia” e anche in Spagna sostengo l’estrema destra xenofoba, antifemminista e nazionalista

Se in passato le frange più estremiste venivano considerate un male trascurabile, in quanto ben distanti dal poter ottenere un riconoscimento elettorale o anche solo un megafono di dimensioni accettabili per poter diffondere i loro messaggi d’odio e violenza, adesso, con colpevole ritardo, ci si accorge dell’aver sottovalutato le potenzialità virali di un sottobosco che ha agglomerato per anni il malcontento di varie parti della società, dirottandolo come sempre accade su territori avversi ai fondamenti della democrazia. Per questo l’endorsement di Meloni a Vox deve essere visto come un campanello d’allarme non soltanto per il nostro Paese – per la pericolosità di certe alleanze tenute insieme dalla forza dell’intolleranza – ma per l’intera politica internazionale, in un periodo in cui alle prevaricazioni a larga scala – come l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia – si accompagnano rivendicazioni estremiste che toccano tutte le sfere politiche, civili e sociali.

10 film da vedere per ricordarti quanto fa schifo il fascismo, se ti ha colto un’amnesia transitoria

Il Novecento, oltre che il secolo in cui l’Europa è stata sovrastata dalle peggiori dittature, è stato anche il periodo storico per eccellenza del cinema: per la prima volta, a testimonianza di ciò che succedeva, è arrivata l’immagine in movimento. Il cinema. Se la parola scritta e le infinite testimonianze orali di quel ventennio oscuro che fu il fascismo non sono sufficienti, registi, sceneggiatori e attori tra i migliori che abbiamo mai avuto hanno raccontato tutte le sfaccettature della dittatura di Benito Mussolini.

Perché leggere “L’orologio” di Levi risolve i nostri dubbi su chi votare alle elezioni imminenti

Tra i “romanzi politici” che hanno segnato la storia della nostra letteratura vi è L’orologio di Carlo Levi, pubblicato nel 1950. Lo sguardo antropologico di Carlo Levi risulta ancora oggi stimolante e carico di senso mentre il Paese si prepara ad affrontare le elezioni politiche che per la prima volta saranno in autunno, un mese prima del centenario della marcia su Roma.

Abbiamo letto le proposte per la crisi climatica dei vari partiti: siamo messi malissimo

Nonostante la crisi climatica e i suoi effetti siano al centro del dibattito pubblico, in gran parte dei programmi elettorali dei candidati per le prossime elezioni di settembre mancano proposte coraggiose e soprattutto fattibili che possano realmente proteggerci e contrastare il cambiamento climatico, le cui conseguenze, di questo passo, si prospettano sempre più drammatiche.

Evitiamo il conflitto con gli altri perché ci sembra un abuso, ma ne perdiamo la forza trasformativa

In uno studio pubblicato nel 2021, è emerso che sempre più persone evitano di discutere su internet, sebbene l’impressione sia quella di vivere in una società sempre più belligerante, dove le occasioni di conflitto si sono moltiplicate, spesso gli scontri vengono repressi ancora prima di cominciare. Il paradosso del conflitto sta nel fatto che vogliamo evitare qualcosa di ineluttabile e, facendolo, ci priviamo della sua capacità trasformativa. Infatti, perché il conflitto sia una forza positiva, la priorità è quella di evitare l’escalation e cercare di comprendere la reazione dell’altro.

In un mondo che progredisce grazie alla matematica, in Italia continuiamo a snobbarla. Sbagliamo.

La matematica è una delle materie più prestigiose e riconosciute, eppure, in Italia – pur essendo il Paese di alcuni grandi matematici, fisici e scienziati – viene snobbata o tenuta a debita distanza. L’ansia da matematica è un problema globale, anche contagioso, che per essere arginato ha bisogno di un nuovo approccio non solo al suo studio, ma soprattutto al suo insegnamento.

Tiziano Ferro può permettersi di scappare dall’Italia, tutti gli altri genitori LGBTQ+ no

La decisione di Tiziano Ferro di non fare il passaporto italiano per i figli, perché il documento non riconosce la paternità del marito, è l’esito di una politica, quella italiana, omofoba e ostile alle famiglie arcobaleno. La stessa che, paventando una fantomatica “ideologia gender”, in nome del benessere dei bambini non fa altro che rendere la vita di tutti gli appartenenti alla comunità LGBTQ+ italiana sempre più difficile, relegandoli a cittadini di serie B.

L’epoca della comunicazione continua ci ha tolto la voglia, il tempo e l’energia per parlare tra noi

L’uso forsennato che abbiamo fatto negli ultimi dieci anni della parola scritta sui social, usandola come se fosse parola detta, sembra averci a dir poco prosciugati. Questo fenomeno, nell’ultimo anno sembra essersi manifestato in modo sempre più lampante. Se all’inizio sembrava solo un problema di ascolto, ora è chiaro ci siano sempre meno parole da dire e da dirsi. Una sorta di spossatezza collettiva che a lungo andare rischia di farci dimenticare la funzione stessa del linguaggio.

Chi chiede lo stop delle sanzioni alla Russia perché non hanno effetti si sbaglia. Funzionano.

Da Salvini a Di Battista, da Travaglio a Orsini, e in generale la galassia Lega/M5S, sono molti i personaggi che diffondono una narrazione alternativa alla realtà sul rincaro dei costi energetici: se paghiamo bollette più alte, la colpa è delle sanzioni alla Russia. Una narrazione totalmente falsa che nasconde solo gli interessi personali di chi la propaganda.

Per il 2050 le nostre città saranno invivibili, ma per la politica non è una priorità 

Una recente analisi pubblicata dalla NASA ha evidenziato le regioni che nei prossimi 30-50 anni saranno invivibili per effetto della crisi climatica e queste, mano a mano che passano gli anni, si stringono sempre di più anche attorno ai territori italiani. Tra i fattori che rendono invivibile un’area ci è proprio la temperatura, dato che a 35°C misurati con wet bulb – l’indice termico che fa riferimento alla temperatura registrata da un termometro bagnato, le condizioni sono proibitive, permettendo all’essere umano di resistere al massimo sei ore. Eppure, le proposte in merito scarseggiano e sembra che la nostra sopravvivenza non interessi a nessuno.

Essere a favore del liberismo non vuol dire avere a cuore la libertà: è libero solo chi ha soldi

La libertà di mercato non garantisce la libertà personale, anzi giova solo a una parte di popolazione, quella che attraverso il mercato può effettuare le proprie scelte liberamente. Per questo dobbiamo liberarci da questa retorica scorretta portata avanti da economisti e conservatori e riappropriarci del vero significato della parola libertà.

Perché per essere più felice dovresti scoprire la teoria del flusso e metterla in atto

Per stato di flusso s’intende un particolare stato di coscienza in cui si è coinvolti in maniera totalizzante, fondendo aspetti comportamentali, cognitivi ed emotivi insieme, a patto che l’attività soddisfi determinati criteri: deve essere stimolante e richiedere abilità specifiche; da essa si può ottenere un feedback chiaro e immediato. Tipica di artisti all’opera o grandi sportivi può essere in realtà attivata grazie un attivo interesse dell’individuo nei riguardi dell’attività che svolge, divenendo in questo senso un rimedio a mali come la noia e una via di fuga dall’asfissiante ansia contemporanea.

In Italia c’è ancora chi giustifica l’uomo che picchia la propria compagna per gelosia

Donne che hanno relazioni extraconiugali – pur senza sapere nulla della loro vita – o che hanno ambizioni diverse dall’essere madri di famiglia, vengono ancora duramente condannate dall’opinione pubblica. Al contrario per un uomo tutto è concesso, il sintomo che nel nostro Paese la cultura machista e patriarcale è ancora fin troppo radicata, portandoci a colpevolizzare sempre e comunque le donne vittime di violenza.

Il “blocco navale” propagandato da Meloni è inattuabile, il partito lo sa, ma i suoi elettori no

La campagna elettorale di Giorgia Meloni in vista delle elezioni del 25 settembre ha preso in eredità dalla Lega di Matteo Salvini il pugno di ferro sull’immigrazione. Alla Lega questa strategia fruttò il 34% alle Europee del 2019, Meloni però si è spinta oltre invocando un blocco navale. Un’espressione forte che appare sui cartelli elettorali di Fratelli d’Italia, e riproposta anche su tutti i social. C’è però un problema: il blocco navale, oltre a essere eticamente, moralmente e umanamente riprovevole, è una bufala elettorale irrealizzabile, poiché tutti i trattati internazionali impediscono di attuarlo, a meno che non si voglia dichiarare guerra a un Paese.

L’Occidente ha sfruttato, ma non sostenuto, l’opera di Gorbachev e oggi ne paghiamo il caro prezzo

Sebbene in tutto l’Occidente Mikhail Sergeyevich Gorbachev, l’ultimo leader dell’Unione Sovietica, sia stato salutato alla sua dipartita con grande stima, nell’ex URSS la considerazione della sua figura non era affatto la stessa, incarnando di fatto per molti popoli quello stesso regime da cui volevano sfuggire. È proprio da questa duplice e antitetica visione che discende l’eredità politica e culturale di una figura sì importante, ma anche controversa.

Da circa un secolo la sinistra litiga e i suoi avversari, come Mussolini, hanno la meglio

La fulminea e tragica salita al potere di Mussolini è stata possibile grazie alle spaccature interne di una sinistra italiana che tra riformisti, massimalisti e rivoluzionari finì allo sbaraglio. Allo stesso modo, oggi l’inconsistenza e la difficoltà a trovare una propria unità della sinistra italiana sono un pericolo che ci espone al neofascismo.

Sappiamo parlare corsivo ma non sappiamo più scriverlo, eppure è più utile di quanto pensiamo

A dispetto del trend generale per cui molti Paesi come gli Usa e la Finlandia stanno abbandonando l’insegnamento del corsivo perché sconveniente e poco “utile”, gli studi scientifici che dimostrano i benefici del corsivo manuale sono numerosi per la creatività e la velocità di pensiero, per questo dovremmo valorizzarne la pratica.

Il voto non è un privilegio ma un diritto, eppure per 5 milioni di fuorisede non lo sarà

Al di là delle proposte di legge – tutt’ora ferme – in Parlamento, negli ultimi anni sono state diverse le mobilitazioni dal basso volte a rivendicare il diritto di voto per le persone fuorisede, promosse principalmente da associazioni e comitati civici. Tutto questo non basta, a poter esercitare il proprio diritto di voto saranno comunque in pochi privilegiati, il sintomo di una classe politica che ha ben poco interesse nel corpo elettorale.

No, il femminismo non può essere di destra perché non può limitare i diritti delle donne

Il vantaggio di Fratelli d’Italia per le prossime elezioni fa presagire che per la prima volta nella nostra storia, avremo un premier donna. Un’eventualità che sta già esaltando molti convinti che si tratti di una vittoria femminista, un errore in realtà, perché proprio per la sua conformazione intersezionale il femminismo non può essere in alcun modo assimilabile all’ideologia della destra italiana.

Più descriviamo i giovani come idioti e sfaticati più si sentiranno tali. Anche se non lo sono.

Un esperimento condotto dallo psicologo Robert Rosenthal, negli anni Sessanta, portò alla luce il cosiddetto “effetto golem”, una sorta di profezia autoavverante per cui la percezione della fiducia riposta in noi influenza le nostre prestazioni e la motivazione per cui oggi invece di continuare a puntare il dito verso i giovani per la qualunque, sarebbe ora di iniziare a incoraggiarli.

Per rilanciare l’Italia servono innovazione e umanesimo. Emotion Network crede in questo potenziale.

Emotion Network è la piattaforma globale di imprenditori e investitori nata con l’obiettivo di riportare l’essere umano e le sue emozioni al centro del capitalismo, per sbloccare lo sviluppo economico italiano, consapevoli delle sue grandi potenzialità. Attraverso la produzione di contenuti – come film, serie, docu-film e docu-serie, podcast – e l’organizzazione del Tech.Emotion Summit, cerca di contribuire alla nascita di connessioni e collaborazioni tra talenti e obiettivi per ispirare e contribuire alla rinascita del Paese.

La Finlandia ha dato una casa a tutti i senzatetto del Paese, noi aspettiamo li aiuti la Provvidenza

Gli straordinari risultati ottenuti in Finlandia con l’implementazione della politica dell'”Housing first”, ribaltando il solito modello di welfare “a scale”, che prevede di fornire un alloggio ai senzatetto solo dopo che questi hanno trovato un lavoro sono eccezionali. La dimostrazione che invece di colpevolizzare chi è in difficoltà, basterebbe supportarlo nel ricostruire la propria vita.

Non interveniamo davanti alle tragedie altrui perché crediamo lo facciano gli altri, e sbagliamo

Il 29 luglio Alika Ogochukwu è stato picchiato a morte a Civitanova Marche sotto gli occhi dei passanti che, invece di tentare di intervenire in qualche modo attivo, pur essendo in tanti, sono rimasti a guardare e a filmare la scena. Un evento di cronaca simile a uno negli anni Sessanta avvenuto a New York che fu studiato da Latané e Darley, due psicologi della Columbia University, che grazie a un esperimento riuscirono a dimostrare quanto le dinamiche di gruppo ci rendono difficile riconoscere il pericolo.

Jane by Charlotte è la confessione tra due generazioni di donne: Charlotte Gainsbourg e Jane Birkin

L’amore, il tempo che passa, la morte e la perdita, l’attaccamento, la paura, l’arte, la gelosia, la solitudine, il ricordo sono tutti temi trattati nel documentario d’esordio “Jane by Charlotte” di Charlotte Gainsbourg che nel tracciare i confini dell’incontro con sua madre, Jane Birkin, esplora il macrocosmo dei cambiamenti generazionali di una società e il microcosmo del delicato e incostante rapporto madre-figlia.

Senza interventi concreti, moriremo di caldo. Ma per davvero.

I trend generali segnalano che le morti per dovute agli effetti della crisi climatica sono in costante aumento, correlato a questo vi sono però anche altri rischi per la salute pubblica come che si renderanno sempre più evidenti nei prossimi decenni, come l’aumento dell’insonnia e delle patologie respiratorie, delle morti per annegamento o dei disturbi mentali.
Non possiamo più procrastinare un intervento radicale e urgente per frenare la crisi climatica, perché ne va della nostra stessa salute.