“Yo soy Giorgia” e anche in Spagna sostengo l’estrema destra xenofoba, antifemminista e nazionalista
Se in passato le frange più estremiste venivano considerate un male trascurabile, in quanto ben distanti dal poter ottenere un riconoscimento elettorale o anche solo un megafono di dimensioni accettabili per poter diffondere i loro messaggi d’odio e violenza, adesso, con colpevole ritardo, ci si accorge dell’aver sottovalutato le potenzialità virali di un sottobosco che ha agglomerato per anni il malcontento di varie parti della società, dirottandolo come sempre accade su territori avversi ai fondamenti della democrazia. Per questo l’endorsement di Meloni a Vox deve essere visto come un campanello d’allarme non soltanto per il nostro Paese – per la pericolosità di certe alleanze tenute insieme dalla forza dell’intolleranza – ma per l’intera politica internazionale, in un periodo in cui alle prevaricazioni a larga scala – come l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia – si accompagnano rivendicazioni estremiste che toccano tutte le sfere politiche, civili e sociali.