“La rivincita delle bionde” è il film più femminista di tutti i tempi
Se lo si guarda nella giusta prospettiva “La rivincita delle bionde” è un film femminista senza che vi sia la necessità di gridarlo da tutte le parti.
Se lo si guarda nella giusta prospettiva “La rivincita delle bionde” è un film femminista senza che vi sia la necessità di gridarlo da tutte le parti.
La GPA dovrebbe essere regolamentata e non semplicemente strumentalizzata.
Il legame tra ambiente e diseguaglianze è sempre più stretto e per risolvere la crisi climatica bisogna ridurre il divario tra ricchi e poveri.
I curdi sono più di 40 milioni, ovvero il doppio degli abitanti di tutta la Scandinavia, ma il mondo intero continua a ignorarli da secoli.
Internet non odia le donne. È la gente a odiare le donne, e internet le permette di farlo più velocemente, più duramente e con impunità.
Pierpaolo Piccioli da Valentino dimostra che c’è un altro modo di essere stilisti in Italia: nel segno di un’estetica sartoriale e politicamente motivata.
Barbara D’Urso è la regina dell’infotainment italiano, ma non tutti sono in grado di capire dove finisce la realtà e inizia l’intrattenimento puro.
I sessantenni pretendono di spiegare ai ragazzi come manifestare, perché farlo, contro chi combattere, come progettare un futuro che a loro non appartiene.
La storia di Siani, convinto della missione del giornalismo nonostante il precariato e i rischi, ci ricorda che l’informazione è l’arma più importante.
La riduzione del buco nell’ozono ci dimostra che con una strategia mondiale condivisa anche il cambiamento climatico può essere affrontato.
I sovranisti tengono alta la bandiera del prodotto made in Italy, anche se chi lo ha prodotto, per pochi euro e privo di diritti e tutele, è un migrante.
Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre ci insegnano a divertirsi e goderci le feste come solo i veri essistenzialisti sanno fare.
I dazi annunciati da Trump dimostrano che, nel mondo globale, la chiusura in se stessi e l’innalzamento dei muri, fisici o mentali che siano non funziona.
Senza una battaglia contro il familismo amorale e l’individualismo egoistico, l’Italia non recupererà mai i 107,500 miliardi di euro di evasione fiscale.
L’inganno è pensare che il Joker di Todd Phillips, il vincitore del Festival di Venezia, sia un cinecomic, un film ispirato a un fumetto.
È necessario un mea culpa generazionale, che riconosca l’esistenza di un problema di sottorappresentazione delle loro idee.
Nonostante le evidenze scientifiche, c’è ancora chi per interessi economici nega la responsabilità umana al cambiamento climatico, succede anche in Italia.
Non si conoscono ancora i potenziali effetti collaterali delle sostanze utilizzate nei liquidi delle sigarette elettroniche.
Impegnata a tappare i buchi, la politica sembra non avere un piano a lungo termine per sistemare le storture del sistema scolastico italiano.
L’attuale movimento di Greta Thunberg è solo l’inizio di quella che deve diventare una decostruzione di un sistema complesso, fatto di paradossi, ingiustizie.
L’instagrammabilità non appartiene più solo alle foto paesaggistiche. L’Instagram face sta omologando anche le donne, grazie, soprattutto, alla chirurgia.
La nostra classe politica ha l’occasione di dimostrarsi lungimirante e di mettere la giustizia e il bene del Paese davanti al tornaconto elettorale.
Conte dovrà mostrare maggiore chiarezza, umanità e coraggio nelle scelte politiche, aumentare le tutele per i migranti e investire sul welfare.
Unbelievable è la nuova serie Netflix che racconta lo stupro mostrando lo sguardo delle vittime, per farci capire che la ricerca della verità è possibile.
Petrolio è il testamento spirituale di Pier Paolo Pasolini, traccia i momenti più oscuri del Novecento italiano immaginando le sue conseguenze nella Storia.
C’è insoddisfazione tra i rider, illusi dalle promesse e accontentati con un decreto che va a beneficio soltanto del curriculum politico di Di Maio.
La risoluzione del Parlamento Europeo sulla memoria storica che equipara comunismo e nazismo riscrive la storia per fini politici.
Matteo Renzi ha detto che Italia Viva sarà il partito più femminista della storia italiana. Ma di femminismo nelle politiche di Renzi non c’è traccia.
La sfida climatica richiede alla politica una lungimiranza disinteressata e la forza di implementare un progetto che vada oltre il turno elettorale.
Ognuna affronta il ciclo a modo suo. Per questo, in macanza di ricerca, è importante che le donne conoscano tutte le opzioni per viverlo al meglio.
La tradizione sarda dell’accobadora ci insegna che esistono altre filosofie morali oltre a quella cristiana, anche sul tema eutanasia.
L’automazione aprirà inedite possibilità occupazionali ma, al contempo, darà avvio a un periodo di precariato nei settori toccati da questo cambiamento.
Friends continua e continuerà anche nel futuro a essere così bello per un semplice motivo: è bello perché fa ridere.
È davvero tanto assurdo tassare le bibite gassate e gli snack ad alto contributo di zuccheri in un Paese dove il 24% dei bambini è in sovrappeso?
Per ricucire il rapporto con i cittadini, la politica sceglie una volta di più un non politico. Siamo sicuri sia la strada giusta?
Appena il 15% della popolazione va in biblioteca. Questo rappresenta una propensione tipica di un Paese in cui c’è poco sentimento della cosa pubblica.
Le megalopoli sono così difficili da far funzionare perché sono enormi blob informi, non sono più un’unica città, ma tante città nella città.
Fusaro non fa ridere, perché non c’è nulla di più pericoloso di chi vorrebbe il potere senza avere gli strumenti per gestirlo
I luoghi comuni su quanto i cervelli maschili e femminili siano diversi sono diffusissimi. Ricerche recenti dimostrano che le cose non sono così.
L’importanza del giornalismo televisivo in Italia è sottovalutato: la tv è dominata dalla politica e dovremmo fare attenzione alla sua influenza.
Qualsiasi tecnica di danza o ballo tradizionale rappresenta un flusso di conoscenza, una serie infinita di mosse, in costante evoluzione, da collezionare.
Da quando “Bad guy” di Billie Eilish è in circolo ha battuto diversi record, rivelando l’idolo della “generazione Z”. Definirlo “catchy” sarebbe riduttivo, perché non si può negare che sia un prodotto ricercato e innovativo.
I tassi di fecondità sono più alti negli Stati europei dove la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è elevata.
Lo pseudo-ambiente cognitivo in cui si sviluppa l’opinione pubblica italiana ci presenta un Paese povero e invaso da stranieri. Ma non è così.
La Lega e Matteo Salvini non sono scomparsi: è chiaro ascoltando invettive e sproloqui degli ascoltatori di Radio Padania, emittente ufficiale del partito.
La sinistra deve smetterla di promuovere politiche di destra che non solo allontanano l’elettorato, ma avvallano le tesi stesse dell’estrema destra.
Undone è la mini-serie di Amazon Prime che rappresenta la malattia mentale grazie all’animazione rotoscope per insegnarci a superare ansie e insicurezze.
I giudizi di Fabio Volo su Ariana Grande offrono uno spunto di riflessione: gli uomini ancora pensano di poter decidere della vita delle donne.
Le grandi città, ma non solo quelle, sedi di atenei di prestigio, sono prese d’assalto da un gran numero di studenti fuorisede.
“La Storia è nostra e la fanno i popoli”: le ultime parole di un uomo pronto a morire pur di non barattare i suoi ideali per avere salva la vita.
Matteo Renzi è stato l’outsider del Pd fin dall’esordio. Oggi, con i suoi uomini al governo, si avvia verso un nuovo partito, magari più berlusconiano.
L’ultimo concorso in Campania dimostra che i disoccupati in cerca di un posto fisso sono ancora troppi e che la macchina dei concorsi è inaffidabile.
Bisogna chiedersi quale e quanta influenza abbiano i pro life sui temi etici nel nostro Paese, influenza che spesso diventa una corsia preferenziale.
Siamo arrivati al punto in cui nessun interesse economico può avere la precedenza sul futuro stesso dell’umanità e del Pianeta che abitiamo.
Siamo una società fissata con il lavoro e siamo convinti che il nostro benessere dipenda dalla quantità di lavoro svolto, ma le cose dovrebbero cambiare.
Come nell’universo nato dalla fantasia di Tolkien, anche il nostro Pianeta ha bisogno di un’alleanza di popoli per salvare il futuro dell’uomo.
L’Italia dell’Incompiuto ha bisogno che le opere non finite siano più di semplici monumenti alla corruzione, ma esempi di land art.
Giuseppe Conte da burattino gialloverde, in un mese ha raggiunto il più alto consenso del panorama politico italiano e viene osannato in tutta Europa.
La storia delle band punk rock femministe ha avuto origine dalla rabbia per una scena musicale che vedeva le donne come il sesso debole.
Rispetto al resto dell’Europa, in Italia i dati sulle presenze e i servizi legati agli asili nidi è preoccupante.
Quando si tratta di realizzare misure alternative ai problemi denunciati per anni, i leader sovranisti si scoprono obbligati a improvvisare.
Le persecuzioni degli uiguri sono la dimostrazione di cosa può fare un regime illiberale dotandosi di simili tecnologie di sorveglianza.
Pd e M5S sembrano due partiti inconciliabili, ma nascono in un contesto simile: combattere un nemico, ieri Berlusconi e oggi Salvini.
La perdita di valore dell’architettura come bene posizionale si traduce nell’impossibilità di trovare una committenza preparata con cui dialogare.
Il coro rivolto a Romelu Lukaku è solo l’ultimo episodio di razzismo negli stadi. Alcuni ultras, però, gli hanno “spiegato” cos’è il razzismo in Italia.
Il 9 settembre Facebook ha cancellato da tutte le piattaforme social che controlla le pagine e i profili dei dirigenti delle organizzazioni neo-fasciste conosciute come CasaPound e Forza Nuova. Non dovremmo stupirci di questa scelta, ma di come oggi il fascismo sia stato normalizzato.
Sono passati 65 anni dalla pubblicazione de Il signore delle mosche, ma il tempo si è cristallizzato per la cattiveria dell’uomo.
La Brexit ci mostra quanto sia importante continuare batterci per restituire all’Europa la forza per mettere a tacere le menzogne dei sovranisti.
Con Watchmen, Moore ha avuto il merito di introdurre la tragedia nel fumetto americano, aprendo la strada a una corrente revisionista.
Un partito progressista non deve scimmiottare il sovranismo, il suo stile comunicativo, o insultare le persone che sono state indotte a votarlo.
Il problema di Miss Italia non è chi vi partecipa, ma l’idea di donna che queste manifestazioni portano ipocritamente avanti.
Viene da chiedersi quale sia il motivo della nomina di Di Maio alla Farnesina. Il suo curriculum non è sicuramente un’argomentazione valida.
Il terrorismo stocastico è il sintomo di un presente postmoderno in cui la discrepanza tra linguaggio e realtà è più che mai accentuata.
Molti uomini, nel tentativo di mostrarsi all’altezza, stanno uccidendo se stessi e inquinando la vita della propria partner, dei figli e degli amici.
A distanza di 80 anni, Chiedi alla polvere è ancora un romanzo imprescindibile, il più rappresentativo di John Fante, immeritatamente sottostimato.
Il grande show allo stadio Olimpico, autorizzato da Digos e Prefettura, per commemorare Fabrizio Piscitelli, lascia perplessi. Perché Diabolik era un criminale, un fascista, un sovversivo. Mentre le istituzioni vorrebbero che si dimenticasse Federico Aldrovandi, vittima dello Stato.
L’Africa è ancora vittima di un bombardamento di spot pubblicitari che sbattono bambini malnutriti sullo schermo, favorendo una narrazione a senso unico.
A quasi sessant’anni di distanza la lente della provincia italiana non sembra essere cambiata da quella raccontata da Cesare Pavese.
La crescita della popolazione mondiale e una quantità di risorse in calo costante, rendono sempre più urgente la necessità di limitare gli sprechi di cibo.
Con il voto del governo sulla piattaforma Rousseau si è deciso di delegare il futuro del Paese a un gioco a premi televisivo.
Non serve chiedersi se il governo cinese assorbirà Hong Kong, ma quando e in che modo. Le ripercussioni rischiano di avere conseguenze fatali.
Al giorno d’oggi è inaccettabile che una donna muoia di parto per negligenza, cure inadeguate o scarsa attenzione da parte del personale.
The Boys è una serie dissacrante e iconoclasta che piace soprattutto perché fa scendere i supereroi dal loro piedistallo.
È paradossale che i ventenni si sentano più rappresentati da un uomo che bacia crocifissi piuttosto che da un’alternativa sostenibile ed egualitaria.
Lo scenario di un mondo senza api si prospetta catastrofico. Eppure, oggi le 25mila specie di questo insetto sono a rischio.
Napoli è abituata ai visitatori stranieri, anche se fino a qualche tempo fa erano invisibili e oggi l’interesse dei tour operator fa notizia.
Secondo Foucault, lo scopo del controllo del discorso è di selezionare i soggetti parlanti, in modo da determinare differenze, e quindi gerarchie.
Il nostro Paese non ha ancora fatto i conti con il suo passato coloniale e il madamato si è trasformato in turismo sessuale.
Villaggio era prima di tutto un uomo a cui non interessava nulla del giudizio degli altri, men che meno del popolo italiano.
Il cellulare è oggetto di sopravvivenza, mezzo di comunicazione, strumento di navigazione, veicolo di informazione, registratore di eventi.
Non sarà una riforma demagogica come il “tagliapoltrone” a riavvicinare i cittadini italiani a un’idea di politica vicina alla loro quotidianità.
Nella prima puntata della seconda stagione di Anticorpi, parliamo di stand-up comedy e del perché le donne abbiano ancora così poco spazio.
La violenza lascia dietro di sé il nulla, ancora di più in tempi in cui l’indignazione e la voglia di capire durano il tempo di un post sui social.
La Russia, affacciata su oltre due terzi dell’Artide orientale, crede di poter sfruttare a suo vantaggio il riscaldamento globale con un arsenale nucleare.
Fare qualcosa per l’Amazzonia è un compito dei governi di tutto il mondo, e deve andare aldilà di qualsiasi considerazione politica ed economica.
Mindhunter si rapporta con la violenza evitando la parodia, l’orrore o il grottesco e chiede allo spettatore una maggiore attenzione.
Distratto dagli scontri tra le sue correnti, il centrosinistra non ha colto nella disfatta delle elezioni politiche del 2018 l’occasione per ricompattarsi.
Pur non avendo mai avuto alcun problema a sbarcare il lunario, Salvini se la prende con chi si è guadagnato i propri soldi.