Il carcere non è la soluzione alla violenza di genere. Il problema è la violenza della società.

Ogni volta che sui giornali compare la notizia di una violenza sessuale, si invoca una pena certa e dura. Anche gli interventi legislativi per contrastare la violenza di genere mirano più alla punizione che alla prevenzione. Ma il carcere è un’istituzione che anziché scoraggiare la violenza, la ripete e la conferma. Per questo il femminismo dovrebbe supportarne l’abolizione.

Agricoltura e allevamenti intensivi producono metano, causa di un quarto del riscaldamento globale

Se la pandemia ha temporaneamente ridotto le emissioni di CO2, quelle del metano hanno invece continuato a salire. Nonostante riceva poche attenzioni, il metano è responsabile per circa un quarto dell’innalzamento delle temperature globali.

Dopo il ddl Zan, l’ostruzionismo della Lega blocca anche la legge sul suicidio assistito

A più di due anni dalla sentenza con cui la Corte costituzionale chiedeva all’Italia di legiferare sul tema, la proposta di legge sul suicidio assistito è stata bloccata dal capogruppo della Lega alla Commissione Giustizia Roberto Turri, che ha contestato i relatori perché non fanno parte della maggioranza. Così, l’ennesima occasione per una legislazione chiara sul fine vita verrà sprecata. Come con il ddl Zan, l’ostruzionismo leghista impedisce il dibattito democratico.

I giovani vogliono lavoro ma il nuovo DL Brunetta li penalizza anche nei concorsi pubblici. Assurdo.

Il Dl Brunetta ha sbloccato concorsi per più di 100.000 posti l’anno all’interno della pubblica amministrazione. Una grande opportunità soprattutto per i giovani, i più penalizzati sul fronte occupazionale a causa della pandemia. Se non fosse che questa riforma fa di tutto per escluderli e va cambiata subito.

Decessi e ricoveri pari a un anno fa, è insostenibile. Draghi agisca con ogni mezzo necessario. Ora.

L’esperienza accumulata nella gestione della pandemia non ha prodotto i risultati sperati: i numeri relativi agli ospedali di un anno fa sono identici a quelli di oggi. Per la precisione, il 9 aprile 2020 sono stati registrati 28.399 ricoveri ordinari e 3.605 pazienti totali ricoverati in terapia intensiva. Il 9 aprile 2021 i ricoveri sono stati 28.146 e i degenti in terapia intensiva erano 3.603.