“Il maratoneta” è una delle più belle performance di Dustin Hoffman. Merita di essere visto.
Correre è una delle azioni più narrative dell’essere umano, perché è qualcosa che ha un inizio e una fine; porta da un punto di partenza a una meta e, nella sua durata, compie qualcosa dentro di noi. Non stupisce, dunque, che questa pratica abbia ispirato la storia di Babe, protagonista del film del 1976 “Il maratoneta” di John Schlesinger interpretato da Dustin Hoffman, un ragazzo ebreo che a seguito di un incidente imprevisto vede cambiare le sorti della sua vita, intraprendendo un percorso di crescita al termine del quale, dopo aver sondato la sottigliezza della linea che divide il bene e il male, capirà di essere diventato adulto e di poter arrestare la sua corsa.