Oggi la condizione che accomuna gli individui è una sorta di resa comune. Resiste un istinto di sopravvivenza ma nella maggior parte dei casi è difficile che l’inerzia possa spostarsi verso una reazione propositiva. Si accetta la posizione di mezzo, ci si rassegna all’ineluttabilità dell’ordine delle cose che “devono andare così”. E questo trasforma l’insoddisfazione in una sorta di apatia di massa, il vero comun denominatore dell’essere umano nel 2025.
Oggi la condizione che ci accomuna tutti è una sorta di resa comune. Siamo un esercito di apatici.
Oggi la condizione che accomuna gli individui è una sorta di resa comune. Resiste un istinto di sopravvivenza ma nella maggior parte dei casi è difficile che l’inerzia possa spostarsi verso una reazione propositiva. Si accetta la posizione di mezzo, ci si rassegna all’ineluttabilità dell’ordine delle cose che “devono andare così”. E questo trasforma l’insoddisfazione in una sorta di apatia di massa, il vero comun denominatore dell’essere umano nel 2025.