Il sarto inglese Reynolds Woodcock, protagonista de Il filo nascosto, nell’infinita e maniacale attenzione che ripone in ogni singolo dettaglio degli abiti che realizza, si concede il vizio di inserire, nascosto da un orlo, un messaggio segreto ricamato. Non poteva esserci ruolo migliore per Daniel Day-Lewis per celebrare la fine della sua carriera da attore. Proprio come il sarto che interpreta, anche Day-Lewis cuce ogni suo ruolo con la precisione di un artista instancabile e con la maniacalità di una persona che ha dedicato la sua vita all’arte della recitazione. E, proprio come per Woodcock, ogni ruolo di Day-Lewis è come se nascondesse un messaggio segreto, un secondo livello fatto di grazia, ossessione e dedizione, un messaggio celato dietro ogni singolo sguardo dell’attore che rende tutti i film che interpreta meritevoli di essere visti, anche solo per la sua presenza.