Perché i milioni di views degli youtuber non valgono nulla
Warhol sosteneva che nel futuro tutti avremmo avuto quindici minuti di celebrità. Quanto suona datato e naive oggi? Il futuro è arrivato e ogni quindici minuti muore una persona famosa.
Warhol sosteneva che nel futuro tutti avremmo avuto quindici minuti di celebrità. Quanto suona datato e naive oggi? Il futuro è arrivato e ogni quindici minuti muore una persona famosa.
Perché la fascinazione per la Russia Rivoluzionaria, in particolare quella femminile, è stata dimenticata? Parte della risposta risiede nel fatto che il sogno sovietico diventò un incubo per molti, inclusi gli americani sfortunati che provarono a farsi là una vita e che rinunciarono ottimisticamente o accidentalmente alla cittadinanza americana, ritrovandosi poi intrappolati.
Non serve essere un fervente complottista per abbracciare questo sentimento di paranoia, in fondo basta solo guardare un episodio di Black Mirror per entrare anche solo di passaggio in questo stato di allerta e di sospetto verso un gruppo di persone che non vediamo ma siamo certi che esista.
Sovraffollamento, fatiscenza e niente da fare. Questi problemi potrebbero essere risolti, per esempio riconsiderando quanto stabilito dalla legge Bossi-Fini.
Le allusioni moleste o la pretesa di sesso da parte del potente di turno esistono tra i big dei red carpet quanto tra le compagnie di teatro di paese.
In Italia sono almeno 3milioni di persone a soffrirne, eppure la depressione e le altre malattie mentali sono ancora un grande tabù.
Nel vuoto istituzionale creato da malagestione e commissariamento per infiltrazioni della criminalità organizzata, l’unica forza politica che emerge con prepotenza è quella di CasaPound.
Quella che si conclude con il voto del 5 novembre in Sicilia è stata ufficialmente la campagna elettorale più deprimente della recente storia italiana.
L’inventrice, Elizabeth Magie, sarebbe scioccata di sapere che il gioco porta a celebrare valori opposti a quelli che lei avrebbe voluto promuovere.
Per molti lo yoga è ancora un’attività stravagante, eppure questa disciplina ridurrebbe effettivamente lo stress e potenzierebbe le capacità di apprendimento. Andrebbe insegnato nelle scuole, al posto degli esercizi al quadro svedese, nelle ore di educazione fisica.
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E tu non ce l’hai un morto da giocarti? Perché si sa, quando c’è di mezzo la tragedia, la competizione prende tutto un altro sapore.
Questa successione di eventi mediatici ha portato una consistente parte dell’opinione pubblica nell’ordine a: riconsiderare il femminismo come un agente politico rilevante, misurarsi con le questioni poste dal femminismo nel nostro contesto culturale, osservare la pulviscolare pervasività della violenza di genere, e a prendere atto di quanto è complicato costruire un dibattito pubblico utile su questi argomenti – complicato è quasi un eufemismo, diciamo ai limiti dell’impossibile.
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A vederla così sembrerebbe una polemica inutile. Ha senso parlare di “appropriazione culturale” al giorno d’oggi, quando il lunedì andiamo a mangiare sushi, il martedì facciamo yoga, e d’estate indossiamo i turbanti? Si chiama globalizzazione. E allora perché in molti sembrano ancora disturbati da questo atteggiamento? Perché parlare di appropriazione come alludendo a un furto, a una violazione?
La neonata “Repubblica catalana, Stato indipendente e sovrano, di diritto democratico e sociale” nei suoi primi giorni di vita non ha ricevuto appoggio né riconoscimento da nessuno Stato al mondo, salvo l’Ossezia del sud.
La settimana scorsa Renzi ha imposto la fiducia su una legge elettorale che probabilmente premierà i partiti più radicati nel territorio: a nord la Lega farà incetta di seggi, mentre il PD potrebbe andare in bianco. Così probabilmente le elezioni le vincerà Berlusconi, e nessuno sa esattamente il motivo. Di sicuro non perché possiede ancora qualche canale in chiaro – tanto non è mica con le televisioni che si vincono le elezioni, dai. Chi è che crede ancora a questa sciocchezza? Quattro elezioni in ventiquattro anni? È senz’altro una coincidenza.
Alla luce della presidenza di Trump, molti hanno rivalutato l’immagine di George W. Bush e dei colleghi. Forse è il caso di rinfrescarvi la memoria.
Il concetto di base è lo stesso dei vaccini: ciò che provoca una malattia può essere utilizzato anche per la sua cura. Secondo i criteri omeopatici, più il principio attivo viene diluito e più il risultato sarebbe potente. Il problema è che già dopo la dodicesima diluizione non si troverà più nessuna molecola di caffè. Voi berreste una tazzina di espresso che contiene solo acqua?
Chissà se Frida Kahlo si sarebbe mai immaginata di finire al polso di Theresa May, o di diventare l’oggetto di merchandising più venduto al mondo.
Stai facendo commenti ad alta voce sul mio corpo, sul mio peso, e vorresti definire così il mio valore. Che diritto tu abbia di farlo, non si sa.
Laura Boldrini è il punching ball politico prediletto di questi ultimi anni. Bersagliata dagli insulti di Matteo Salvini, dei grillini e delle destre, si è dimostrata un’eccellente catalizzatrice di odio. Dove affondano le radici di quest’odio virale?
Alcune persone credono di essere molto più intelligenti di quanto in realtà non siano. Ecco a voi l’effetto Dunning-Kruger.
Gli episodi che avrebbero evocato un ambiente poco tollerante in una scuola di Modena sono in realtà abbastanza diffusi in una qualsiasi realtà scolastica.
Nella remota ipotesi in cui domani mattina Kim Jong-Un dovesse svegliarsi particolarmente motivato e iniziare il conflitto di cui parla tanto, non ci sarebbe da stupirsi. Gli Stati Uniti, comunque, sono già pronti all’evenienza. Ma se lì la stragergia è sotto la luce del sole, con tanto di pagina Wikipedia dedicata, in Italia ciò che ruota attorno al tema del nucleare e più in generale della Difesa nazionale è secretato.
Un caro amico, quando gli ho detto “Guardati ‘sta serie che è fighissima”, mi ha risposto che a lui il crime lo ha esasperato. Ma Fincher questo lo aveva già capito, ecco perché dovete guardare Mindhunter.
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Il nostro cervello è malleabile e Facebook ci cambia, ci plasma a sua immagine e somiglianza, ci porta a pensare secondo il modo in cui esso stesso funziona.
I corsi di laurea in medicina sono ancora impreparati a smontare questo contorto sistema di status symbol e purtroppo alimentano un retaggio culturale secondo il quale, per il solo fatto di perdere diottrie, capelli e vita sociale sui libri durante i sei anni di università, in automatico si acquisirà capacità critica, integrità di giudizio e immunità da ogni influenza.
Ancora una volta i media hanno cavalcato l’onda dell’ennesima storia strappalacrime. In questo caso Giuseppina Fattori, 95 anni, sfrattata dalla sua casa di San Martino di Fiastra. Ma è davvero andata così?
Uomini come Harvey Weinstein non sono un’eccezione. La probabilità che una donna ne incontrerà almeno uno nel corso della propria vita è purtroppo parecchio alta. La probabilità che la donna in questione non accetti certi comportamenti e li denunci, invece, è ancora troppo bassa.
Dizione da bottega teatrale, viso da ragazzo della porta accanto, Di Battista è mediaticamente perfetto. Doti che lo hanno reso vittima di se stesso.
Sono situazioni ricorrenti, con molti elementi variegati e sorprendenti: in una relazione abusante la vittima può avere momenti di tenerezza oppure di acuti sensi di colpa.
Nella bufera, anche Pomezia e Porto Torres. Gli altri comuni sopra i 20mila abitanti sono salvi. Tutto sommato, poteva andare molto peggio.
più profondo è il baratro, più hai bisogno di senso dell’umorismo per uscirne. In questo la stand-up comedy è un’arte. Trasfigura tutto ciò che di marcio ci può essere in un essere umano per far dimenticare ad altri esseri umani quanto di marcio c’è in loro. Per un’oretta o due.
Nella sua ossessione per il recupero della periferia, soluzione infallibile per migliorare le città – e quindi il Mondo e la Società, «politica viene da polis», ricorda in un’intervista – l’architetto non trova risposta davanti al grande dubbio urbano del nostro Paese: «Perché Milano va a avanti e Roma rimane in letargo, congelata in questo ritardo?», gli chiede un giornalista. «Ah, questo non lo so mica, mi fa una domanda troppo difficile».
In giro per il mondo ci sono almeno una trentina di terroristi latitanti, ma Battisti è l’unico che fora il video. Perché odiarlo è facile. Dovremmo metterci a cercare nemici nuovi, ed è faticoso. Anche un po’ pericoloso. Mentre odiare Battisti, in fondo, è anche comodo.
Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese esperta in corruzione che aveva indagato sui Panama Papers, è stata uccisa ieri da un’autobomba.
Nel 1982 Randy Ryder scopre di essere stato comprato a Malaga da quella che credeva sua madre quando era bambino. Non è un caso isolato. Sono 300mila.
Matrimoni a tappe, matrimoni di prova… Nonostante tutti i dibattiti non passò mai nessuna legge e i matrimoni rinnovabili rimasero un’idea. Ma a dire il vero i matrimoni a termine esistono da secoli.
Ostalgie, rimpianto di una idealizzata Germania dell’Est, è la prima parola che viene in mente guardando la barricata che taglia in due Cipro.
Anche in Occidente le condizioni sociali possono determinare una maggiore o minore possibilità di godere di un buono stato di salute.
Se è vero che la speculazione edilizia e l’abusivismo hanno colpito l’intero Paese, ciò che rende l’edilizia criminale siciliana un unicum è il ruolo della società, diventata più complice che vittima.
Vi basterà seguire una semplice regola per iniziare a interagire con le donne e considerarle persone anche sul posto di lavoro.
Nina Moric twitta, trolla, scandalizza, sfotte, castiga su Facebook. Eppure che le cose non stiano esattamente così lo si sospetta da un po’.
In Israele non c’è posto per chi denuncia l’occupazione, ma c’è qualcuno che ha ancora il coraggio di farlo. Tra questi, l’Ong Breaking The Silence.
Il blaming the victim di cui Lucarelli e Luxuria si sono fatte portavoci è una delle strategie che il sistema sessista e patriarcale da sempre usa contro le donne vittime di abusi.
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Come forse sapete, nei prossimi giorni alla Camera si voterà l’ennesima legge elettorale – la terza in questa sola legislatura. Per evitare che venga impallinata come la penultima, il governo Gentiloni ha deciso di porre la fiducia, come fece il governo Renzi con l’Italicum tre anni fa. L’avrete immaginato, la legge elettorale che verrà approvata è brutta.
Credete veramente che i grattacieli progettati a Dubai dalle archistar siano più “puliti”? Non esiste un’architettura pura, non insanguinata, perché non esiste un’architettura scissa dalla politica e dall’economia, ne è anzi diretta manifestazione sociale; forse solo l’archetipo iperuranico della capanna lo è, perché l’architettura man mano che la società ha preso forma ha seguito la sua struttura e la sua gerarchia. E una gerarchia impone che esistano livelli diversi.
Che ci fanno queste storie nei notiziari generalisti nazionali? Confezionate come melodrammi, storielle dell’orrore o clave per la politica, aizzano morbosità, paura, livore, tengono il Paese col fiato sospeso, monopolizzano il dibattito social, ma non mirano all’interesse pubblico; piuttosto all’interesse del pubblico, cioè all’audience.
Lo conoscerete già da District 9, ma Neill Blomkamp ha fatto molto altro. Cortometraggi su YouTube, finte televendite anni ’80, e un remake di Alien mai andato in porto.
A giudicare dai numeri sembra proprio che il nostro Paese abbia trovato il perfetto equilibrio tra proibizionismo e antiproibizionismo
Oggi viviamo nell’era dell’informazione, il che significa vivere anche nell’era della disinformazione. Davvero, è più probabile che vi siate trovati di fronte a più vaccate voi in questa sola settimana, di quante ne avrebbe mai incontrate una persona normale in tutta la sua vita mille anni fa.
Molti proprietari hanno iniziato a valutare l’idea di destinare le loro seconde, terze, quarte case agli affitti a breve termine, molto più remunerativi e agili del solito contratto 4+4 proposto dalle agenzie. Così siamo diventati tutti concierges di noi stessi. Certo, c’è un po’ più sbatti, ma basta trovare una donna delle pulizie affidabile.
Materiale privato e sessualmente esplicito viene reso pubblico all’insaputa e senza il consenso della diretta interessata. Pazzesco quanto tutto ciò ricordi la definizione che l’Oxford Dictionary dà di revenge porn. Peccato che per la legge italiana questo non esista.
Molti li odiano. Se non è possibile avere ciò che hanno loro, insultarli è pur sempre un modo di prender parte alla scena, una declinazione dell’esserci.
Nella televisione italiana, per correre al riparo e decretare ufficialmente che un concorrente di una qualche trasmissione non sia più adatto, abbia sorpassato il confine invisibile della pubblica decenza, serve una bestemmia.
In Italia l’unico modo per quantificare le violenze sessuali del clero è la ricerca incrociata su Google, mentre la giustizia è ancora affidata a tribunali canonici.
Passato l’hangover collettivo del primo ottobre, delle senyeras estreladas sventolate nella notte di Barcellona dalla folla festante degli indipendentisti, alla Generalitat de Catalunya toccano ora le mosse più difficili. Come in una partita a poker, il Govern ha tentato l’all-in e il suo avversario ha abboccato.
l problema della seconda stagione di Master of None è che si parla anche di Italia. Ma soprattutto di una ragazza italiana, Francesca, nomen omen. Un accessorio narrativo che serve alla trama per accompagnare la storia di Dev, senza nessuna personalità se non quella vuota e stereotipata della ragazza della porta accanto con un senso dell’umorismo “travolgente” e una serie di piccole eccentriche stranezze, servite su una base di candore e ingenuità.
Cartelli messicani, politici poco intelligenti e scambi d’identità. Qui trovate tutto, ma non c’è Werner Herzog e non vi serve una VPN.
Defend Europe ha speso più di 100mila euro per mandare otto ragazzi in gita su una nave con equipaggio asiatico e scorta armata a combattere le ONG, ma è finita male.
L’azienda veneta Miteni Spa è sotto inchiesta per aver inquinato la falda acquifera con sostanze chimiche che possono provocare malattie, infertilità e altre disfunzioni ormonali.
470 account falsi legati alla Russia avrebbero speso circa 100mila dollari per promuovere più di 3mila contenuti politici sul social network.
L’erba del vicino è sempre più verde, certo, soprattutto se il vicino ha un sistema elettorale a doppio turno che crea stabilità parlamentare, e se il nostro prato assomiglia a una palude.
Investi 13 persone sulla Rambla e sei di origini musulmane? Terrorismo. Ne investi 20 a Charlottesville e sei bianco? Hai urgente bisogno di Prozac.
Adobe VoCo, Face2Face sono solo due esempi di software che permettono nuovi livelli di manipolazione dell’informazione (e della realtà).
Il copione è lo stesso dei tanti Save the private Ryan che Hollywood ha regalato alla mia generazione e non solo. Tromboni, con scene mute da tachicardia, musiche invadenti, ricostruzioni imponenti e inesatte, approfondimento psicologico dei personaggi nullo, dialoghi copiati paro paro da una puntata di Mistero.
«Avevo elaborato la teoria delle 4 C: la Cocaina, che qui scorre a fiumi, i soldi riciclati nel Cemento, nei Contatti e in parte nella Corruzione. Ma è spuntata la quinta C: cioè la Coincidenza che appena lo scopri vieni fatto fuori».
Non possiamo rischiare di rendere il femminismo una cosa superficiale, i trend e gli hashtag vanno bene al massimo per Instagram, i cappelli con le orecchie da gattina sono un accessorio stupido e non c’è niente di stupido nella parità dei sessi.
“La mia vicina dice che ci sarà la guerra civile, i miei amici si stanno già preparando a manifestare e io so soltanto che domenica uscirò di casa e voterò a qualunque costo per il Referendum per l’indipendenza Catalana”.
Per esempio: quella che coltivi in casa è quasi sicuro che sia scadente. E se hai paura della dipendenza, sappi che è peggio la caffeina.
È come se storie come quella di Malala venissero utilizzate come strategie di marketing attraverso cui giustificare nuove operazioni militari.
Grillo, sì, non sei Adolf Hitler, se questo ti fa sentire un po’ più in pace con te stesso continua pure a ripetertelo. Ma neanche il Partito Nazionalsocialista era Adolf Hitler: lui è arrivato in un secondo momento, all’inizio probabilmente era un infiltrato. Il punto è che non ci mise poi così tanto a fare di quel partito di reduci una pallina di pongo nelle sue mani: chi ci assicura che il tuo giocattolo, il giorno che te ne sarai stancato – e te ne sei già stancato – non possa finire nelle mani di un personaggio altrettanto psicopatico?
In un momento di scandali in Vaticano, Scalfari intervista il Papa senza sfiorare nessun argomento caldo. Meglio i convenevoli, del fare informazione.
Una delle principali cause che hanno catalizzato le forze dell’estrema destra è stata un’altrettanto esasperata cultura liberal, che ha trovato come principale luogo di espressione Tumblr e i campus universitari statunitensi. Per dirla in breve, l’opposto speculare di ciò che stava accadendo su 4chan.
Mai come oggi il condizionale è il tempo verbale dei media, che ne fanno un utilizzo selvaggio per costruire titoli e notizie capaci di attirare l’attenzione del lettore. Il condizionale è il nuovo indicativo e nella logica del clickbait a interessare non è la certezza della notizia, quanto la possibilità di creare la notizia all’interno di contesti non verificati.
Come per il grande terremoto che tutti aspettano nella baia della California, “the Big One” indica, in gergo medico, la catastrofica pandemia che potrebbe prima o poi annientare il genere umano. Zombie hollywoodiani a parte, cosa dobbiamo realmente aspettarci in futuro? Assisteremo alla scomparsa definitiva delle malattie infettive o ci ritroveremo inesorabilmente in una puntata di The Walking Dead?
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Dietro il baluardo della famiglia tradizionale anti-LGBT si celano i collegamenti tra il World Congress of Families americano, la destra populista europea, Lega compresa, e la Russia di Putin
L’ascesa del modello curvy contribuisce a ridicolizzare la grassofobia e promuove l’ideale di una bellezza alternativa. Ma mostrare ragazze strizzate in completini intimi da instagrammer rischia di diventare uno spot per l’obesità.
Il 22 ottobre si è votato il Referendum per l’autonomia della Lombardia, per la prima volta con il metodo elettronico. Ma la società che ha vinto l’appalto per fornire i tablet per il voto è già stata accusata di problemi e irregolarità in passato.
La politica è anche fatta di scelte, di priorità, e gli ultimi governi non hanno mai dato la sensazione di considerare lo Ius Soli la loro priorità.
Per avvicinare le donne alla masturbazione, sembra si debba ripulire il sesso da ciò che lo rende eccitante. Proprio come succede nel caso di OMGYes.
È il 2017. Viviamo in un futuro da fantascienza e abbiamo l’etica, ma di fronte al burger di quinoa con guacamole e mayo di mandorle l’unica scelta etica possibile è una sola: il digiuno.
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Negli Stati Uniti potrebbe diventare illegale, ma in Italia sono ancora in molti a praticare questa disciplina. Vi racconto com’è andata la mia prima seduta di rebirthing.
Vi ricordate quando nei libri di storia si parlava di “un forte senso di malcontento che serpeggiava nell’aria” prima di una fragorosa catastrofe? Ecco, questo è più o meno il senso che si ha dell’attuale momento storico.
Cosa c’entra l’alt-right, la nuova incarnazione dell’estrema destra statunitense, con gli anime giapponesi? Più o meno quello che c’entra il ketchup con gli spaghetti: niente. Questa sarebbe stata la mia risposta fino a ieri.
I millennial sono un po’ permalosi. Insomma, la generazione “Fiocco di neve” è figlia di un’educazione e di una serie di contingenze che l’hanno spinta ad autodefinirsi come insieme di esseri unici e ipersensibili a ciò che potrebbe in qualche modo mancare di rispetto alle loro rivendicate peculiarità.
Ci voleva lui, Gabriele Mainetti, il regista di Lo chiamavano Jeeg robot, per far sì che in Italia si leggesse l’aggettivo “coreano” accanto alla parola “cinema”. Ma il cinema coreano è sempre stato il migliore.
Dopo la crisi economica del 2008, si è discusso molto di come riprendersi gli spazi abbandonati, di come far tornare a vivere questi luoghi, rendendoli utili e magari anche redditizi. Berlino e Lisbona ce l’hanno fatta alla grande, e anche Milano ci ha provato.
Siccome non sappiamo definire con certezza che cosa sia l’arte, forse dovremmo riflettere un momento su cosa voglia dire essere un vero artista o, per facilitarci il compito, su cosa l’artista non è.
Sono poliamorista da quando il mio fidanzato storico mi tartassò talmente tanto temendo che lo tradissi che alla fine lo tradii per davvero, per dimostrargli che il mio amore non si basava su quello, ça va sans dire. Non capì. Lo lasciai. Non so se è scritto sul Sito, ma essere poliamorosa non significa essere obbligati a frequentare costantemente più persone alla volta perché se no non si sta bene.
Una spianata di mattoni tutti uguali che piace tanto solo perché a Milano non ha concorrenza. “Less is more”, ma un progetto dovrebbe essere almeno qualcosa.
Gli anni passano e io rimango sempre più affascinato da come il Governo israeliano cerchi di nascondere la polvere sotto il tappeto, o, tradotto, da come le istituzioni provino a mascherare l’occupazione illegale di un territorio con immagini meno crudeli e più digeribili.
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Jeremy Corbyn. L’anticarrierista. Il parlamentare di secondo piano. Il leader riluttante. Corbyn legge ai bambini. Corbyn ha un gatto che si chiama El Gato. Corbyn parla a El Gato unicamente in spagnolo. Corbyn è stato avvolto in un’aura agiografica a partire dalla sua elezione a capo dei laburisti del 2015, e ogni incidente di percorso sembra averlo riconsacrato.
Se ci va bene, Bersani non rinuncerà tanto facilmente alla sagra della pecora. Ma fidatevi, non manca molto prima di vedere Di Maio e Di Battista duettare come dei novelli Paola e Chiara sul palco di un concerto di Vasco.
Se fosse possibile tracciare la posizione di ogni MacBook in cui è stata installata la suite Adobe avremmo una rappresentazione eloquente dell’imponente migrazione di una generazione di studenti di architettura: una nuvola impazzita di punti che si muovono in preda a turbolenti vortici e continue accelerazioni.
Cosa possono fare i dottori per calmare i traumi emotivi? I medici nell’antichità usavano diversi tipi di piante e sostanze di derivazione vegetale (ovvero, droghe) che placavano disturbi mentali e fisici.