Il M5S ha fermato l’estrema destra perché l’ha resa superflua

Grillo, sì, non sei Adolf Hitler, se questo ti fa sentire un po’ più in pace con te stesso continua pure a ripetertelo. Ma neanche il Partito Nazionalsocialista era Adolf Hitler: lui è arrivato in un secondo momento, all’inizio probabilmente era un infiltrato. Il punto è che non ci mise poi così tanto a fare di quel partito di reduci una pallina di pongo nelle sue mani: chi ci assicura che il tuo giocattolo, il giorno che te ne sarai stancato – e te ne sei già stancato – non possa finire nelle mani di un personaggio altrettanto psicopatico?

Come Giuseppina Ghersi è stata violentata dal giornalismo italiano

Mai come oggi il condizionale è il tempo verbale dei media, che ne fanno un utilizzo selvaggio per costruire titoli e notizie capaci di attirare l’attenzione del lettore. Il condizionale è il nuovo indicativo e nella logica del clickbait a interessare non è la certezza della notizia, quanto la possibilità di creare la notizia all’interno di contesti non verificati.

Abituiamoci all’idea che contro la prossima pandemia non esisterà una cura

Come per il grande terremoto che tutti aspettano nella baia della California, “the Big One” indica, in gergo medico, la catastrofica pandemia che potrebbe prima o poi annientare il genere umano. Zombie hollywoodiani a parte, cosa dobbiamo realmente aspettarci in futuro? Assisteremo alla scomparsa definitiva delle malattie infettive o ci ritroveremo inesorabilmente in una puntata di The Walking Dead?

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Perché non c’è nulla di etico nella vita di un vegano

È il 2017. Viviamo in un futuro da fantascienza e abbiamo l’etica, ma di fronte al burger di quinoa con guacamole e mayo di mandorle l’unica scelta etica possibile è una sola: il digiuno.

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Non è Trudeau oro quello che luccica

Vi ricordate quando nei libri di storia si parlava di “un forte senso di malcontento che serpeggiava nell’aria” prima di una fragorosa catastrofe? Ecco, questo è più o meno il senso che si ha dell’attuale momento storico.

I nerd sono diventati la nuova base dell’estrema destra

Cosa c’entra l’alt-right, la nuova incarnazione dell’estrema destra statunitense, con gli anime giapponesi? Più o meno quello che c’entra il ketchup con gli spaghetti: niente. Questa sarebbe stata la mia risposta fino a ieri.

La generazione degli offesi

I millennial sono un po’ permalosi. Insomma, la generazione “Fiocco di neve” è figlia di un’educazione e di una serie di contingenze che l’hanno spinta ad autodefinirsi come insieme di esseri unici e ipersensibili a ciò che potrebbe in qualche modo mancare di rispetto alle loro rivendicate peculiarità.

Okja e tutto il cinema coreano che spacca

Ci voleva lui, Gabriele Mainetti, il regista di Lo chiamavano Jeeg robot, per far sì che in Italia si leggesse l’aggettivo “coreano” accanto alla parola “cinema”. Ma il cinema coreano è sempre stato il migliore.

Milano regolarizza le serate di Macao e sgombera gli immigrati che occupano

Dopo la crisi economica del 2008, si è discusso molto di come riprendersi gli spazi abbandonati, di come far tornare a vivere questi luoghi, rendendoli utili e magari anche redditizi. Berlino e Lisbona ce l’hanno fatta alla grande, e anche Milano ci ha provato.

Cosa significa essere artisti quando tutti lo sono su Instagram

Siccome non sappiamo definire con certezza che cosa sia l’arte, forse dovremmo riflettere un momento su cosa voglia dire essere un vero artista o, per facilitarci il compito, su cosa l’artista non è.

La mia esperienza del poliamore non è un cliché

Sono poliamorista da quando il mio fidanzato storico mi tartassò talmente tanto temendo che lo tradissi che alla fine lo tradii per davvero, per dimostrargli che il mio amore non si basava su quello, ça va sans dire. Non capì. Lo lasciai. Non so se è scritto sul Sito, ma essere poliamorosa non significa essere obbligati a frequentare costantemente più persone alla volta perché se no non si sta bene.

Abbiamo speso 20 milioni per convertire la Darsena in una location per brand

Una spianata di mattoni tutti uguali che piace tanto solo perché a Milano non ha concorrenza. “Less is more”, ma un progetto dovrebbe essere almeno qualcosa.

Israele ha creato un pacchetto vacanze per trasformarti in sionista

Gli anni passano e io rimango sempre più affascinato da come il Governo israeliano cerchi di nascondere la polvere sotto il tappeto, o, tradotto, da come le istituzioni provino a mascherare l’occupazione illegale di un territorio con immagini meno crudeli e più digeribili.

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Come Corbyn è diventato l’unico meme di sinistra a funzionare online

Jeremy Corbyn. L’anticarrierista. Il parlamentare di secondo piano. Il leader riluttante. Corbyn legge ai bambini. Corbyn ha un gatto che si chiama El Gato. Corbyn parla a El Gato unicamente in spagnolo. Corbyn è stato avvolto in un’aura agiografica a partire dalla sua elezione a capo dei laburisti del 2015, e ogni incidente di percorso sembra averlo riconsacrato.

Non serve vivere in uno squat di Berlino per fare l’architetto

Se fosse possibile tracciare la posizione di ogni MacBook in cui è stata installata la suite Adobe avremmo una rappresentazione eloquente dell’imponente migrazione di una generazione di studenti di architettura: una nuvola impazzita di punti che si muovono in preda a turbolenti vortici e continue accelerazioni.

Dovremmo prescrivere MDMA e oppio al posto di Prozac e Xanax

Cosa possono fare i dottori per calmare i traumi emotivi? I medici nell’antichità usavano diversi tipi di piante e sostanze di derivazione vegetale (ovvero, droghe) che placavano disturbi mentali e fisici.

Cinque serie che non conosce nessuno e che dovresti vedere

Discutere di serie tv è semplice e non ci vuole molto per fare una classifica. Nelle solite liste ai primi posti ci sono sempre Sopranos, Breaking Bad, The Wire e Game of Thrones, ma le cinque migliori mai fatte sono altre.

L’utero è mio ma non lo gestisco io

Nasciamo con l’utero e, se ci pensate, è una cosa pazzesca. Abbiamo sei mesi e dentro di noi c’è già questo sacchetto di tre centimetri e due piccole ovaie che possono – potranno – generare una nuova vita. Non ci pensiamo mai abbastanza, noi donne, fino a una certa età.

Quanto costano le fake news?

Il termine “fake news” è ormai entrato a pieno diritto nel vocabolario collettivo. E no, non sto parlando della parola preferita da Donald J. Trump per screditare qualsiasi emittente televisiva o giornale a lui non favorevole. Parlo piuttosto del numero sempre più incontrollato di articoli e di post creati ad arte e diffusi per manipolare e influenzare l’opinione pubblica.