Il “doomscrolling” è l’atto di cercare compulsivamente sul web cattive notizie, drammi che arrivano dal mondo o dietro casa nostra, sventure di ogni tipo. All’inizio l’illusione è quella di farlo per informarsi, ma con il tempo si instaura una sorta di “dopamina del dolore”, arrivando ad aver bisogno di cercare notizie negative per la curiosità insita nell’essere umano di voler assistere al male, far parte della tragedia da vicino.
Sui social si alimenta una “dopamina del dolore”, cerchiamo notizie negative per assistere al male
Il “doomscrolling” è l’atto di cercare compulsivamente sul web cattive notizie, drammi che arrivano dal mondo o dietro casa nostra, sventure di ogni tipo. All’inizio l’illusione è quella di farlo per informarsi, ma con il tempo si instaura una sorta di “dopamina del dolore”, arrivando ad aver bisogno di cercare notizie negative per la curiosità insita nell’essere umano di voler assistere al male, far parte della tragedia da vicino.