Non c’è alcun dibattito che metta in discussione l’idea della crescita economica come unico indicatore di benessere: può cambiare il settore su cui si vuole puntare, ma non l’obiettivo di crescere. E, invece, varrebbe forse la pena provare a ribaltare il concetto con l’idea che la crescita economica non definisca la nostra felicità e che ci siano altre strade per raggiungerla collettivamente.
Serve sostituire gli obiettivi per la felicità. Al posto del PIL, il benessere di persone e ambiente.
Non c’è alcun dibattito che metta in discussione l’idea della crescita economica come unico indicatore di benessere: può cambiare il settore su cui si vuole puntare, ma non l’obiettivo di crescere. E, invece, varrebbe forse la pena provare a ribaltare il concetto con l’idea che la crescita economica non definisca la nostra felicità e che ci siano altre strade per raggiungerla collettivamente.