Secondo un recente studio, condotto nell’ambito della fisica teorica, l’informazione potrebbe diventare la quinta forma della materia, affiancando lo stato solido, liquido, gassoso e plasmatico. In seguito all’avvento del digitale, infatti, la quantità di informazioni di cui possiamo fruire – e quindi la loro presenza nel mondo in formato di bit e così via – è aumentata al punto da suggerire agli esperti l’ipotesi di poter aggiungere una nuova categoria materica a sé stante, in cui far rientrare le enormi moli di contenuti che ogni giorno attraversano i nostri smartphone e possono, potenzialmente, raggiungere la nostra attenzione. Per questo motivo...
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