Per me che non ho vissuto gli anni Ottanta, se non nei racconti nostalgici dei miei genitori e dei loro coetanei, la chiave per immaginare l’atmosfera di quella decade di crescita economica, negroni sbagliati, edonismo, capelli cotonati e compilation di musica dance rimane racchiusa in una constatazione: si è trattato di un periodo della storia che ha cresciuto “generazioni per cui l’infelicità non esiste”. La citazione appartiene al sociologo francese Jean Baudrillard, ed è contenuta nel suo saggio L’America, del 1988, in un passaggio che descrive quel fervore culturale e sociale innescato dal benessere straripante del decennio. La crescita economica...
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