Con Liberato Milano si è comprata Napoli
Non sappiamo chi è Liberato, e ci crogioliamo nella curiosità di scoprirlo: sappiamo solo che per Milano è un accessorio perfetto.
Non sappiamo chi è Liberato, e ci crogioliamo nella curiosità di scoprirlo: sappiamo solo che per Milano è un accessorio perfetto.
Il tricolore diventò la rappresentazione della lotta, per l’unificazione, per combattere papato e invasore; tricolore innalzato dai bersaglieri che diffondevano laicità tra le rovine romane, dai giovanissimi garibaldini imbarcati verso il sud, da Mazzini quando chiese l’abolizione dei privilegi aristocratici e la promozione dell’istruzione pubblica. Ecco cosa rappresentava un secolo e mezzo fa la combinazione verde-bianco-rosso. Ma come tutte le cose belle che prima o poi finiscono, così il tricolore savoiardo si macchiò prima di spirito colonizzatore in Africa e trasformismo parlamentare a Montecitorio, poi di nazionalismo guerrafondaio, di dannunzianesimo e di “riprendiamoci Istria e Dalmazia”.
La campagna di Fratelli d’Italia contro l’iniziativa del Museo Egizio è l’ennesimo capitolo di una campagna elettorale senza senso.
Che il nostro sia un Paese più difficile per le donne che per gli uomini è spesso vero e comprovato. Ben vengano gli slogan, ma non saranno quelli a cambiare lo status quo. Servono le azioni, soprattutto quelle – e le stiamo aspettando da fin troppo – degli uomini.
E fu così che “una manciata di valori comuni, una stessa religione e un nemico comune contribuirono a unire Chiesa Cattolica, servizi segreti alleati e fuggiaschi nazisti e loro ex collaboratori nell’imbastire una rete di fuga dall’Europa per alcuni dei peggiori criminali del secolo”.
Che altro può aver visto di così terribile Marco Minniti, se non il fascismo latente che danni si annida in Italia?
Il gioco a premi che regalerà ai fortunati vincitori una telefonata o addirittura un incontro immortalato da foto e video con il leader del popolo leghista è solo un’operazione di marketing studiata per migliorare la qualità del pubblico della sua pagina
Nel festival che celebra la ricorrenza della rivoluzione dei figli contro i padri è Claudio Baglioni a fare il ribelle, ma dalla parte del professore. Genitore che si ribella alla sua stessa progenie, i cantanti pop italiani che gli si sono succeduti, con una bella iniezione di Pooh, Ornella Vanoni, Decibel, Ron.
Gli animali nella ricerca sono ancora necessari, e probabilmente lo saranno sempre e il tema della “vivisezione” nel nostro Paese e particolarmente sentito.
“Non c’è una relazione effettiva tra il grado di avanzamento scientifico e un ridotto profilo di influenza, credenza e pratica religiosa”.
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Ognuno va a letto con chi vuole, ma le parole sono importanti: la libertà che ognuno riconosce è spesso frutto di un processo collettivo, di cui tutti siamo responsabili.
Le esigenze del corpo femminili esistono e vanno rispettate, senza soffocarle per pudori stupidi, credenze medievali o negligenze incomprensibili.
Con il suo trasformismo, la sua imprevedibilità, Matteo Salvini è probabilmente il leghista più leghista che ci sia mai stato.
Sembra che un fattore fondamentale nel definire il terrorismo sia l’ideologia e il corredo genetico. Così, Luca Traini diventa automaticamente “un folle”.
De Palma non è riuscito a piegare le sue ambizioni e la sua visione alle logiche di mercato: ha preferito tacere e ritagliarsi dei piccoli spazi.
“Esiste una cura?”. “No, altrimenti gliel’avrei già prescritta”. L’HPV non può essere curato ma può essere monitorato. Il che è già molto.
Chiederci come hanno fatto gli altri a diventare pessimi individui è molto diverso dal chiedersi se noi, in tali circostanze, non avremmo fatto lo stesso.
Poche ore dopo la dichiarazione di Corbyn, in cui si impegnava ad acquistare 8mila alloggi per i senzatetto inglesi, è stato pubblicato il programma elettorale di Liberi e Uguali, il movimento che proprio dal Labour sembra avere copiato almeno lo slogan (“Per i molti, non per i pochi”). Oltre a questo, quanto si somigliano, di fatto, i due partiti?
Plurilaureata, economista, poliglotta, esterofila. Alessia D’Alessandro sembrava proprio la candidata giusta al momento giusto per il M5S.
Oggi, per essere autori di un libro, grammatica e punteggiatura non sono importanti, serve la passione. E la disponibilità economica.
A spaventare dello zombie è la sua capacità di trasformarci in qualcosa di lontano dall’umano, ma la paura del collasso non è soltanto fiction.
La sessualità non dovrebbe aver nulla a che fare con le molestie e la cultura sessista va smantellata. Ma bastano le posizioni razionali?
A quanto pare Ettore Sottsass non solo ha rappresentato l’estetica degli anni ’80: ha anche contribuito a inventarla.
La Lega Nord ha candidato Giulia Bongiorno come simbolo di tutela per le donne, ma la destra è davvero conciliabile con certi temi femministi?
La trasformazione delle Nazioni in marchio si chiama “nation branding”. A introdurre l’idea la prima volta è stato Simon Anholt, consulente politico visionario che ha cominciato negli anni Novanta a chiedersi quali componenti contribuiscano a costruire la forza e l’identità di un Paese.
Fin dall’antichità le droghe sono state parte integrante della civiltà umana, e in quanto tali hanno avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione bellica, non solo occidentale.
Legalizzare o depenalizzare la prostituzione, permettendo a quella forzata di uscire dalla marginalità e a quella volontaria di essere regolamentata, può rappresentare una risposta alla crisi economica, alla mancanza di lavoro, al desiderio di auto-imprenditorialità e di autonomia professionale, alla lotta contro la criminalità organizzata, alle disuguaglianze di genere e alla discriminazione di alcune categorie sociali, nonché al miglioramento delle condizioni di vita di prostitute e prostituti. Ma si tratta di una risposta ammissibile per la nostra società?
La cooperativa in questione si chiama Leone Rosso e insegna ai migranti l’educazione civica e la Costituzione, per meglio integrarli.
Purtroppo non sono solo medici folli a sostenere tesi negazioniste: Beppe Grillo anni fa appoggiava in modo esplicito – e con gioia – le stesse teorie, definendo l’AIDS “la bufala del secolo”
Studiare la storia italiana degli ultimi cinquant’anni significa infatti fare un tuffo in una marea di sanatorie, concordati, indulti. E restarne sommersi.
Chiamami Col Tuo Nome non è un film italiano: è il film di un italiano che è diventato regista stimato all’estero.
Vere lacune o parte di una strategia politica? Qualunque cosa siano gli errori grammaticali di Di Maio, non lo renderanno “uno dei tanti ragazzi italiani”.
Se “Sinistra” sparisce dalle schede, forse è perché finalmente abbiamo ritrovato parole più precise, più pregnanti. Potrebbe persino essere una buona notizia.
Nel 2013 le vengono concessi i domiciliari. Nel 2014, forse per la prima volta nella sua vita, Santa Morina è una donna libera.
È facile liquidare le trasmissioni di Maria De Filippi come trash o come un modo divertente e poco impegnativo per passare la serata. Ma se dimenticassimo per un attimo il nostro vizio di deridere ciò che riteniamo non adeguato ai nostri standard culturali, forse potremmo apprezzarne anche le piccole battaglie culturali.
Com’è un campo rifugiati? E com’è la vita lì? Ci sono troppe storie, presenti e passate, con cui rispondere a questa domanda.
Mattei non truffa mai, è un venditore e sa che gli accordi capestro all’inizio fruttano, ma poi non fanno che crearti nemici.
Chi vuole acquistare animali di razza deve assicurarsi di avere tutte le informazioni necessarie per garantirgli una degna qualità di vita.
prp
La Nuvola di Fuksas a Roma e la Elbphilarmonie di Herzog & deMeuron ad Amburgo: analogie e differenze tra due edifici pubblici completati in ritardo e fuori budget.
Monte Verità, il cui nome originario è Monte Monescia, era un delizioso, bucolico luogo di ritrovo per giovani hippie, intellettuali, teosofi, artisti, nudisti e personaggi simili. O almeno, lo è stato fino al tramonto degli anni ‘20, fino a quando cioè un ricco barone decise di fare piazza pulita di tutta quell’ideologia against capitalism per erigere un albergo.
Fenomenologia dell’opera di Christopher Nolan, i 10 blockbuster intramontabili in una classifica.
I teen drama non sono più così teen e hanno un’audience molto più varia. Ma il giudizio sulla loro qualità non spetta ancora ai più giovani?
Papa Francesco ha tenuto il suo primo discorso in Cile. Ad accoglierlo non c’era un clima esattamente sereno.
Gli oggetti, la loro qualità, i loro autori sono secondari e interscambiabili: decisivo è dominare il circuito.
Sarà che Berlusconi non ha più nulla da perdere, ma queste elezioni iniziano a sembrare un’asta di Sotheby’s.
La vicenda che ha coinvolto Aziz Ansari, più che una ricerca di colpevolezza, dovrebbe essere uno spunto per riflettere su una cultura in cui una ragazza molto spesso fatica a prendere una posizione netta.
Un giorno in pretura non è solo una trasmissione di intrattenimento dal gusto sobrio: è anche un esempio concreto di quale sia il modo giusto di trattare certi temi.
Godless, la splendida serie Netflix di Scott Frank, prodotta, tra gli altri, da Steven Soderbergh, è una serie per modo di dire. Più vicina a un film di sette lunghe ore che alla precedente serialità western. E in questa strana lunghezza, ormai marchio di fabbrica di tanti prodotti Netflix, il far west trova la sua dimensione esatta, la dimensione adatta a raccontarne l’epica e a scoprirne le complesse psicologie.
L’importante è che ci sia un capro espiatorio, e che questo rappresenti un bacino elettorale meno rilevante di quello che si vuole conquistare. Per il resto, il populismo è democratico, chiunque può diventare il suo nemico.
I post di Maisto sono implausibili e dietro sembra nascondersi la sua stessa mano, ma la cosa più inquietante sono i follower accaniti.
Anche Dubai ha deciso di costruirsi un pezzo di cultura: una gigantesca cornice – ovviamente d’oro e con led integrati.
Come il pittoresco era contrapposto al sublime, all’estetica degli estremi, dei contrasti, dello sgomento, degli abissi temporali, dei vulcani e delle tempeste, così la smart city ripudia ogni eccesso, espelle dal suo panorama ogni conflitto, appiattisce il senso della storia in un idillio di equivalenti.
Il dubbio che Silvio vuole instillare nelle menti di chi nelle ultime tornate elettorali ha scelto di dare fiducia al Movimento 5 Stelle appare abbastanza chiaro: a parità di proposte, perché rischiare di finire come la Roma di Spelacchio?
Pierluigi Bersani sembra spinto da un’irrefrenabile pulsione di morte. Qualcuno lo salvi da se stesso, e dal suo masochismo.
Provate a ricordare un momento particolare della vostra vita in cui, per un motivo o per l’altro, vi siete sentiti paralizzati dalle preoccupazioni. Ora provate a estendere questo stato d’animo e questa sensazione all’intero arco di una vita. Forse avete appena capito cosa significhi dover convivere con l’ansia.
La prima guerra mondiale uccide 17 milioni di persone. L’Impero Austroungarico è collassato, e cose che davamo per scontate non esistono più. Tra queste, ci sono i confini nazionali. Nel 1919, Fiume è una polveriera pronta a esplodere.
La Milano Design Week è una di quelle cose in cui l’Italia si presenta, e si rappresenta, al meglio.
Ormai sono in tanti a reclamare l’impeachment di Trump. Ma sappiamo davvero che cosa comporti quest’eventualità? Chi arriverebbe dopo? Mike Pence.
Vorremmo che ci restituissero le vecchie puntate di Black Mirror, dove ogni episodio rappresentava un nuovo mondo, inesplorato e terrificante. Dove il lieto fine non era possibile perché nella vita questo tipo di finale è raro quanto una gemma preziosa.
Fino a qualche anno fa ci sbellicavamo tra Scherzi a parte, candid camera giapponesi e Ashton Kutcher assoldato per prankare vip su MTV: questa forma di“sentimento del contrario”– se vogliamo dargli un’origine pirandelliana forse un po’ troppo nobile– non poteva certo sfuggire alla fagocitazione di internet. Cosa c’è di più vero di un video su YouTube? Cosa c’è di più vero di uno youtuber, sarebbe meglio chiedersi.
Si prometteva una grande famiglia democratica. Un’americanata. Noi, con i racconti di Berlinguer in testa, c’abbiamo creduto. Purtroppo.
I quotidiani cartacei hanno perso il 50% dei lettori in dieci anni – aumentando, nel frattempo, appena del 4% su web. Le indagini sulla lettura ci confermano che la percentuale degli italiani che legge un libro oscilla da un decennio intorno al 40%. Non solo molta gente della mia età ha smesso di leggere libri e giornali, ma moltissima gente più giovane di me non ha mai iniziato.
Il collettivo di scrittori Wu Ming, su Twitter, l’ha già definita “fasciomatrioska”. È l’opera di occultamento della matrice fascista delle proprie idee in sigle e campagne che sembrano dedicarsi ad argomenti lontani dalla politica. Il fascismo spaventa, divide, allontana. Meglio trovare altre vie per parlare di sé: organizzare banchetti, farsi vedere. L’animalismo è una delle praterie dove si possono cacciare nuovi simpatizzanti e togliere alla sinistra alcuni dei suoi argomenti storici.
È plausibile che sostituire “io” con “noi”, per essere felici, potrebbe funzionare parecchio di più dell’annusare una tazza di caffè, ma c’è di più. C’è che per essere felici si dev’essere infelici. E che essere felici e basta, che palle. E che stress.
La Defence for Children International Palestine riporta che, ogni anno, dai 500 ai 700 bambini palestinesi vengono processati davanti a un tribunale militare israeliano. Nel 97% degli interrogatori non sono presenti né genitori, né avvocati, mentre il 75% dei bambini riferisce di aver subito delle aggressioni durante la detenzione.
Quello che la CEI, per bocca di suor Alfieri, ci sta proponendo, è di usare i soldi delle tasse di tutti per pagare un biglietto dell’autobus a chi vuole andare sull’autobus privato. Un autobus guidato da un autista che non è selezionato meglio di quello pubblico, né è meglio pagato; ma almeno arriva più in orario? Oggi no, domani – se lo paghiamo tutti un po’ di più – chissà.
Le indicazioni del DDL sulle disposizioni anticipate di trattamento sono omissive – non voglio essere intubato, non voglio essere rianimato. L’unica via del medico per obiettare sarebbe quindi quella di praticare una terapia medica con la forza, contro il volere del paziente. Per un atteggiamento del genere sì, andrebbe applicato un articolo di legge: è il 610 del Codice penale, intitolato “violenza privata”.
Di chi deve aver più paura, oggi, un europeista? Di un leader del M5S che glissa, prende tempo, mette le mani avanti, o di un leader del PD che abbraccia convinto la causa dell’Euro, salvo che rischia di perdere le elezioni, tornare nell’ombra e trascinare con sé anche questa causa?
Leggere un longform non è sempre facile: a volte i caratteri sono troppo piccoli, il telefono si mette a squillare dopo poche righe, oppure a metà del pezzo dobbiamo scendere dalla metro, lasciando la lettura in sospeso per recuperarla chissà quando, tra le schede aperte del browser. Per questo abbiamo selezionato per voi i dieci longform più belli e rappresentativi del 2017.
Lo studio di Demoskopika, divenuto in pochi mesi la bibbia della compagine xenofoba italiana, è un foglio di carta che dice tanto su un’emergenza in atto nel nostro Paese. Quell’emergenza è la violenza sulle donne, una violenza di genere che poco o nulla ha a che fare con la questione migranti. Un’emergenza che è sempre esistita e che non può essere risolta con la facile equazione barconi-stupri. È ora di capirlo.
Per ogni foto-profilo con una Vitti in bianco e nero sepolta dai suoi meravigliosi capelli, c’è una ragazza che si riconosce in un modello femminile alternativo, fuori dal comune: in sostanza, c’è una Manic Pixie Dream Girl, una giovane donna che si vanta del suo essere lontana dagli stereotipi abbracciandone uno ancora più subdolo, quello della ragazza diversa.
Il “cadavere” di Spelacchio, l’albero di Natale defunto che continua inesorabilmente a perdere pezzi al centro di Piazza Venezia, scatenando l’ironia e l’indignazione di romani e non, è un po’ la sintesi di diciotto mesi di governo a cinque stelle nella Capitale.
Roberto Saviano ha una grande fortuna: è ancora vivo. Allo stesso tempo Roberto Saviano ha una grande sfortuna: è ancora vivo. Una cosa che non va giù alla mandria da bar – trasformata ormai in una mandria virtuale – che, sostanzialmente, non gli perdona proprio questo: non essere stato ucciso.
È comprensibile empatizzare con degli operai che si sarebbero trovati sotto Natale senza un’occupazione, ma con questa campagna stiamo premiando e facendo guadagnare gli ultimi soldi alla stessa gestione che ha piegato una società con una storia di 123 anni.
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Sono oltre 250mila gli italiani residenti in Belgio, 30mila dei quali vivono a Bruxelles e rappresentano la terza comunità straniera della città.
In Albania l’ex ministro dell’Interno è stato espulso dal suo partito e rischia di finire in carcere perché accusato di essere colluso con un gruppo di trafficanti che riforniva Cosa Nostra nella Sicilia sudorientale.
Potremmo trovare nella traiettoria grottesca della classe media del futuro le linee di un destino più imprevedibile e aperto all’avventura, rispetto quello che attendeva Fantozzi ragionier Ugo, matricola 1001/bis, nel momento in cui varcava la soglia dell’Ufficio Sinistri per la sua prima giornata di lavoro.
La legge italiana non contempla ancora gli insetti come alimenti, ma nel mondo già quasi 2mila specie di insetti sono considerate commestibili e vengono consumate da almeno 2 miliardi di persone.
Fra messaggi social, cialde di caffé e servizi delle Iene, ci stanno convincendo che in fondo i Riina sono poco più che personaggi folkloristici. E questo sì che fa paura.
Voci di strada dicono che Frank Lloyd Wright l’abbia definita “la stazione più bella del mondo”. Non ne abbiamo la certezza, ma di sicuro se passasse oggi non si accorgerebbe di molti dettagli che la rendono un gioiello dell’architettura italiana, ma solo delle nuove offerte di Victoria’s Secret.
L’arte non guarda in faccia a nessuno. L’arte non soggiace al diritto. L’arte non si preoccupa del giudizio dell’osservatore. E questo, per chiarire, vale per qualsiasi forma essa assuma.
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La prossima volta che sarete seduti a un tavolo e vi chiederanno del vostro regista preferito, fermatevi un attimo a pensare. Forse vi state dimenticando di Paul.
A San Domino, piccola isola delle Tremiti, 45 confinati catanesi, diedero di fatto vita nel 1939 alla prima colonia gay della storia italiana.
Come sono andate realmente le cose in quell’ottobre del 1985? Cos’è successo a bordo della nave Achille Lauro? E a Sigonella?
Molte persone non sembrano riconoscere la differenza tra contenuto dell’opera e vissuto dell’artista – no, in realtà è più sottile di così. Non è che non la riconoscono: chiunque sa riconoscere la differenza, poniamo, tra Adolf Hitler e uno dei suoi mediocri paesaggi. È che non la vogliono riconoscere. Carino quel paesaggio, di chi è? Di Adolf Hitler? Ah, allora è orribile.
Non è che Levante sia diventata pop, è che non è mai stata indie.
Per alcuni rimane valido l’assunto secondo cui gli uomini sarebbero sempre stati i barbari che amano la forza fisica, e le donne le uniche civilizzate e civilizzatrici. Ma non ci sono prove di questo nella letteratura o nella storia.
In principio la ninfomania era ritenuta una perversione, poi si guadagnò il titolo di patologia sessuale femminile, per poi perderlo nel 1992, quando l’OMS smise di considerarla tale. Scomparve definitivamente dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-IV) nel 1995 – o meglio, venne fagocitata all’interno della più ampia categoria dell’ipersessualità, nella quale rientra anche la satiriasi. Ma cosa significa esattamente essere ipersessuali?