“C’è stato un momento, all’inizio, in cui avremmo potuto dire di no. Ma, chissà come, c’è sfuggito”. È questa l’ultima frase pronunciata da Guildestern sul finale di Rosencrantz e Guildenstern sono morti, la tragicommedia filosofica di Tom Stoppard che nel 1990, adattata per il cinema, vinse nientemeno che il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia, una sorta di spin off postmoderno dell’Amleto di William Shakespeare. Quel momento di cui parla Tim Roth è un possibile punto di discontinuità, in cui viene impressa una spinta e una forma diversa al movimento che verrà, al dispiegarsi del futuro. È un concetto simile quello a cui si rifà il tema dell’edizione di quest’anno, la terza, in partenza oggi, del summit internazionale Tech.Emotion, che avvicina progresso tecnologico ed emozioni, innovazione e umanesimo, creatività e ricerca: Frames / Fotogrammi: learning for future vision.
Il 2024 sarà un anno cruciale a livello globale: sono trascorsi circa 25 anni dallo scoppio della bolla di Internet, siamo alla vigilia delle prossime elezioni politiche negli Stati Uniti, in Europa, in Inghilterra e in India, continuano i conflitti bellici e crescono quelli sociali, mentre la tecnologia ha raggiunto velocità inedite con conseguenze sulle nostre vite – intime e lavorative – ancora imponderabili. Per questo motivo, a dare il la all’evento, verrà chiesto a chi interviene sul palco della Triennale di Milano di individuare uno specifico esempio di svolta nel proprio passato professionale e personale; ricordare, riconoscere ed esaminare quel punto di discontinuità che ha fatto sì che il futuro cambiasse.
Oggi e domani Tech.Emotion si impegna a portare conoscenza, ispirazione e networking con una prospettiva che parte dall’Italia per avvicinare visioni e talenti provenienti da tutto il mondo, valorizzando il potenziale degli esseri umani, di cui l’Italia per secoli è stata culla e testimone. In programma keynote speech, tavole rotonde, fireside chat, interviste e tempo dedicato al networking. La sfida è di reinventare il capitalismo, discernere quel momento in cui è possibile il cambiamento, lo shift, a patto di essere abbastanza attenti, presenti, consapevoli e al tempo stesso essere preparati, pronti, nel pieno delle proprie facoltà. L’obiettivo dell’iniziativa è infatti di tenere un faro acceso e animare il dibattito pubblico sulla necessità di affrontare le sfide del presente senza pregiudizi, con spirito critico, studio, cultura e pragmaticità, mantenendo in armonia quelli che apparentemente – e ingiustamente – sono stati considerati opposti inconciliabili, quando in realtà non sono altro che gradienti, qualità agli estremi di uno stesso tensore.
“Crediamo fortemente nel fatto che l’impresa sia cultura, che la cultura possa avere un impatto enorme sulla società e che, è uno dei nostri assunti principali, le storie raccontate possano avere un impatto positivo sulla crescita culturale delle persone. Ci crediamo a tal punto da parlare spesso dell’importanza della ‘mediucation’, ovvero dell’impatto educativo che tutti i media dovrebbero avere nella loro attività quotidiana. Infine crediamo tantissimo nel potere delle relazioni come veicolo di crescita personale ed economica, e proprio per questo quest’anno lanceremo una nostra membership, The Emotion Network, con la quale si avrà la possibilità di partecipare ad eventi esclusivi in tutto il mondo, avere visibilità su opportunità di investimento, condividere relazioni, idee, contenuti e valori,” racconta Mattia Mor, fondatore di Emotion Network ed AD della società, che domani aprirà la giornata di interventi.
In sala ci sarà una platea proveniente da ambiti, contesti e industrie diverse, composta da circa 700 ospiti, tra cui figure apicali di aziende europee e founder delle migliori società e startup italiane ed europee, fondi di venture capital, family office, investitori privati e “business angel” provenienti da trenta diversi Paesi da tutta Europa, Stati Uniti, Cina, India e Sud Est Asiatico. Numerosi gli speaker che interverranno in differenti format e si confronteranno sul palco portando la propria testimonianza e la propria esperienza. Tra questi Nerio Alessandri, Founder di Technogym; Ruma Bose, Imprenditrice & Investitrice; Roberto Bosisio, Managing Director e Partner di BCG Italia; Stefano Ciurli, Head of Global Services del Gruppo Enel; Brunello Cucinelli, Presidente and CEO di Brunello Cucinelli SpA; Luca Cordero di Montezemolo Presidente Italo, Manifatture Sigaro Toscano & Fondazione Telethon; Davide D’Arcangelo CEO di Next4; Anu Duggal, Partner & Fondatrice di Female Founder Fund; Karin Fischer, Co-founder di Emotion Network; Fabrice Grinda, Founder e Partner di FJ Labs; Angelo Moratti, Founder, Presidente & anchor investor Milan Investment Partners SGR; Mattia Mor, Founder & CEO Emotion Network; Riccardo Mulone, Country Head di UBS Italia; Michela Paparella, Co-founder & General Manager di Nello Spettro; Marco Perego, Artista, produttore e regista; Anastasia Seebohm, Ceo di Brilliant Minds; KR Sridhar, Fondatore & Ceo di Bloom Energy; Caryl Stern, ex Presidentessa dell’Unicef ; Gianni Tamburi, Founder, Presidente & Ceo di T.I.P.; Howard Schultz Imprenditore, ex Presidente e CEO di Starbucks; Davide Serra Fondatore & Ceo Algebris Investments; Maria Rosaria Taddeo, Professoressa Università di Oxford; Giuseppe Tomasello, Vice Presidente AI di Docebo; Lorenzo Thione, Imprenditore, Produttore di Broadway ed investitore; Helene Zaugg, Presidente di Motul.
“La terza edizione del Tech.Emotion Summit è una nuova tappa di un percorso molto ambizioso avviato con la volontà di dare il giusto valore all’impatto positivo che l’innovazione e la creatività italiana sono in grado di avere nel mondo. Creiamo ogni anno a Milano un grande momento di incontro e confronto per mettere in luce le grandi competenze e potenzialità, anche nascoste, dell’Italia, creando un ponte con talenti e investitori internazionali, unendo l’aspetto umano ed emozionale con l’innovazione e la tecnologia. Le parole ‘ispirazione’ e ‘potenziale’ ricorrono spesso in quello che facciamo e raccontiamo, con l’obiettivo di permettere alle persone di sfruttare il proprio potenziale e di imparare a raccontare quello italiano, ovvero raccontare al meglio possibile l’Italia agli italiani e al mondo per sbloccarne interamente l’enorme potenziale, per avere un impatto positivo sulle persone e sulla società”, continua Mor. E anche per questo è nata la piattaforma di eventi e produzione di contenuti, TechEmotion.com, che vuole rispondere al bisogno di ispirazione e formazione continua di singoli cittadini e imprese.
“Leggere i cambiamenti della società, riflettere sul futuro, prendere ispirazione dalle storie di grandi uomini e donne che hanno avuto successo in diversi ambiti. Questo è uno dei modi più diretti e ad alto trasferimento di capitale umano per formare la coscienza imprenditoriale del nostro Paese ed è possibile grazie alla capacità del Summit di evolversi negli anni attraendo sempre maggiori esperti anche a livello internazionale. Questa edizione ospiterà storie di vita e lezioni di impresa forti che aiuteranno gli imprenditori italiani sia dal punto di vista delle competenze che da un punto di vista emozionale. L’obiettivo che ci siamo dati quest’anno è quello di andare oltre questi due giorni e creare un network che nel tempo porti avanti i messaggi che in tutte le edizioni abbiamo raccolto, mettendoli a fattor comune e rendendoli accessibili ai giovani talenti italiani”, ha spiegato Angelo Moratti, Presidente e Fondatore di Milano Investment Partners, Board Member di Emotion Network.
Per Karin Fischer, Co-Founder & Executive Board Member Emotion Network, a Tech.Emotion “ogni ospite sceglie di aprirsi a mondi diversi per lasciarsi ispirare da nuove idee, imprese e visioni. La bellezza è di poterlo fare dall’Italia, che merita di essere meglio raccontata e rappresentata; meglio capita nella sua storica unicità di esprimere la qualità fuori dall’ordinario ‘dell’ideare e del saper fare’, tecnologico e creativo, anche quando si parla di startup. Al Summit, l’intento è quello di mettere in connessione mondi e competenze trasversali e affini per valori e volontà di portare un contributo positivo alla società e al business,” continua Fischer, “Due giorni nei quali partecipare per condividere relazioni e riconoscere il bisogno di alimentare forme di dibattito di pensiero, in cui la ‘libertà delle idee’ possa sbloccare il potenziale italiano. […] Quest’anno abbiamo aggiunto un elemento chiave nelle tematiche discusse al Summit: il tempo. In un mondo in continua accelerazione scegliamo di fermarci un attimo a riflettere per dare qualità e respiro all’innovazione e alle relazioni umane. […] In un mondo volatile, incerto, complesso e ambiguo noi miriamo a mantenere un faro sulla centralità degli esseri umani in ogni ambito di sviluppo”.
È dunque fondamentale esercitare la capacità di osservare, di sapere sfilare da questo continuum temporale, esperienziale e cognitivo, dei significati, dei “frame” appunto, per discernere la realtà, e imparare a comprenderla, sempre meglio, e in maniera sempre più precisa e dettagliata. Per farlo sono necessarie sia le lenti dell’intelligenza emotiva, che della logica; sia la capacità di immaginare, che di procedere con metodo, convalidando ogni step; sia la possibilità di costruire il pensiero, sia quella di condividerlo, e di confrontarsi. Il Rinascimento italiano ce lo dovrebbe aver insegnato e dimostrato, il potenziale germoglia in tutta la sua bellezza quando si trova in un ambiente favorevole, ricco, capace dare il necessario nutrimento a tutti i semi che radicano in esso; i talenti per trovare una forma compiuta hanno bisogno di una rete, in un’epoca come questa ancora di più.
Tech.Emotion, summit internazionale dedicato alla valorizzazione del potenziale dell’Italia, è organizzato da Emotion Newtork – la media company fondata a Milano da Mattia Mor, Karin Fischer, Gianluca D’Agostino, Massimo Redaelli, Alec Ross, Claude Finckenberg e Thomas Schneider, con Milano Investment Partners Founding Partner della società – insieme al Corriere della Sera. La terza edizione, “Frames /Fotogrammi: learning for future vision”, si terrà a Milano il 28 e il 29 maggio.