In Patrimonio, uno dei libri a mio avviso più intensi e probabilmente meno conosciuti di Philip Roth, i genitori del protagonista costruiscono uno strano equilibrio all’interno del loro matrimonio, che li porta a rimanere insieme “per sempre”. Se il padre si rivela, una volta vedovo, quasi incapace di andare avanti senza la propria metà, al contempo però scopriamo che, quando la moglie era in vita, si era comportato con lei in modo estremamente severo, ipercritico, quasi vessatorio. Il figlio riflette allora sul rapporto pluridecennale tra i genitori e conclude che il loro “successo” si reggeva su uno strano ingranaggio, in...
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