Per non assumerci responsabilità, abbiamo normalizzato il ghosting, che di “normale” non ha nulla

Qualche giorno fa un’amica mi raccontava della sua ultima frequentazione con un ragazzo. Si erano scritti per un po’ di tempo, avevano preso a uscire insieme qualche volta. “Poi una sera abbiamo fatto sesso e lui il giorno dopo mi ha ghostato”. Mi ha raccontato di aver provato più volte a ricontattarlo, ma lui non le ha mai più risposto, neppure con un breve messaggio in chat. Ho riflettuto sulla violenza di quel gesto, che arrivava, tra l’altro, da un uomo di più di trent’anni e non da un adolescente che potrebbe per certi aspetti essere più legittimato dalla giovane...