Sono sempre di più, e sempre più popolari, blog e canali YouTube dedicati alla cura della casa, dei rapporti amorosi e della persona, in senso pratico e spirituale, gestiti da donne conservatrici. In Italia, le donne che sfruttano i social per far passare questo tipo di messaggi sono spesso legate all’ambiente cattolico, come nel caso di Costanza Miriano, autrice del controverso libro Sposati e sii sottomessa, che come si intuisce dal titolo predica la sottomissione della donna all’uomo in un testo dai toni ironici e pimpanti, o come Anita Baldisserotto, seguace della Miriano e membro, insieme al marito, di un duo che canta canzoni di ispirazione cristiana.
Si può pensare che si tratti di qualcosa di innocuo, ma spesso non è così. In altre realtà, infatti, come ad esempio in quella statunitense, questo genere di profili social può assumere forme e dimensioni ancora più sinistre. Vediamo perché.
“Dato che il mio messaggio può essere un po’… intenso, per alcune persone, così come ciò in cui credo, trovo utile smorzarlo un po’ con… Be’, skincare e metodi per tenere pulita la casa, ecco”. Questa citazione è tratta da un’intervista che la blogger, influencer e YouTuber Caitlin Ann Huber (aka Mrs. Midwest), ha rilasciato allo YouTuber e influencer conservatore, apertamente misogino e più volte bannato da Twitter YogiOabs, in merito alla strategia da lei abitualmente adottata per far passare il proprio messaggio, edulcorando i propri valori e ideali in modo da renderli appetibili a un pubblico più vasto. Quello di Mrs. Midwest non è l’unico caso di creatrice di contenuti che sfrutta le piattaforme social come Youtube, Instagram, Reddit e Quora per diffondere messaggi discutibili, legati alla superiorità maschile e alla supremazia bianca, ma sono anzi sempre di più e sempre più popolari i profili social che operano in questa maniera.
Per “redpilled” si intende un individuo che ha assunto la “pillola rossa”, facendo riferimento a Matrix, dove la scelta di assumere la pillola rossa anziché quella blu comporta il poter vedere la realtà del mondo del Matrix per come è veramente, mentre l’alternativa, ovvero la pillola blu, comporta il rimanerne soggiogato per sempre, senza mai arrivare a conoscerla, in uno stato di beata ignoranza. Nella cultura popolare, lungi dalle intenzioni del film, questo termine è ormai arrivato a definire quella categoria di conservatori dell’estrema destra americana (ma non solo) che condividono la necessità di un ritorno alle origini in fatto di ruoli di genere, l’appartenenza alla crociata pro-life, il credere nella superiorità dell’uomo sulla donna e nell’inferiorità intellettuale della seconda rispetto al primo, e infine nella supremazia dell’etnia bianca su tutte le altre.
Fra gli individui “redpilled”, una categoria particolare è quella costituita dalle donne che, intuitivamente, parrebbero doversi tenere ben lontane da un’ideologia di questo tipo. Invece non è così. Mrs. Midwest è infatti una di quelle donne che si autodefiniscono “redpilled wives”, per le quali esiste anche un subreddit, sul quale si scambiano consigli su come essere le migliori mogli possibili, ovvero come obbedire ed essere sottomesse al meglio al loro marito. Da un po’ di tempo a questa parte il loro messaggio viene diffuso attraverso un dolce velo di miele costituito da post e vlog sulla cura della persona e della casa.
Con 184mila iscritti su YouTube, più di 47mila su Instagram e un popolare blog, Mrs. Midwest è una vera e propria personalità su Internet quando si tratta di diffondere ideali di femminilità, stile di vita tradizionale, cura della pelle e dei capelli, consigli per il trucco e per la casa. In tutto ciò non ci sarebbe niente di male, se non fosse sfruttato per diffondere un tipo molto diverso di messaggi, come da lei stessa ammesso. Per capire come Caitlin sia finita nel vortice dell’ideologia della pillola rossa, possiamo fare riferimento proprio all’intervista incriminata, nel corso della quale, infatti, spiega come sia entrata in contatto per la prima volta con questo tipo di valori. Ciò è successo quando, in cerca di consigli su come perdere peso ed essere più femminile, a suo dire si è imbattuta soltanto in suggerimenti provenienti da donne trans, di averlo trovato “inquietante”, e di essersi infine rivolta al blog apertamente sessista e misogino Return of Kings, che ha aperto la strada per la sua discesa nel mondo “redpilled”.
A quel punto ha iniziato lei stessa a scrivere blog su come apparire e comportarsi in modo più femminile, dando il via alla sua carriera di blogger e YouTuber. Ora, non è ovviamente necessario che il sessismo, la misoginia e la transfobia vadano di pari passo con gli ideali della destra, eppure per la supremazia bianca di estrema destra è così. Se si dà uno sguardo ai profili Instagram che Mrs. Midwest segue, si possono trovare le pagine più agghiaccianti: da @embracingwomanhood_ (profilo poi eliminato), che postava foto con chiari riferimenti alla supremazia bianca, a @femininegrowth (anch’esso poi cancellato), un account che predicava la superiorità della razza bianca; da @femmepilled, che sostiene il modo di governare adottato da Paesi come Polonia e Ungheria, due Stati che come sappiamo si distinguono per le violazioni dei diritti umani perpetrate al loro interno, a @worth__fighting__for, a cui Caitlin ha persino permesso di pubblicare una propria foto insieme al figlio neonato, un profilo che predica la superiorità della civiltà occidentale e l’importanza dei ruoli di genere.
Inoltre, in un blogpost intitolato “20 ‘things’ I recommend”, Caitlin si dichiara fan dei video storici di Stefan Molyneux, un presunto divulgatore scientifico e storico, sostenitore dello pseudoscientifico “razzismo scientifico”, ovvero la solita vecchia idea che tutte le etnie non bianche siano geneticamente inferiori. Nel 2020, Molyneux è stato bannato da YouTube per hate speech, insieme ad altri canali come quello di David Duke, ex Gran Maestro del Ku Klux Klan.
Caitlin possedeva anche un account su Reddit e uno su Quora, ora cancellati – presumibilmente da lei stessa in quanto svelavano più apertamente il suo pensiero – che usava per diffondere idee di questo tipo, concentrandosi particolarmente sull’inferiorità della donna rispetto all’uomo e sulla necessità della prima di sottomettersi al volere del secondo. I commenti lasciati da Caitlin erano documentati in una serie di screenshot postati sul subreddit Fundiesnark, purtroppo ora diventato privato, ma qualcosa si può ancora trovare su Internet, come una lista di consigli su come perdere peso postata su Quora, insieme alla descrizione di come il comportamento degli uomini nei confronti di Caitlin, a suo avviso, sia cambiato in seguito al suo dimagrimento, cosa che li avrebbe portati ad assumere un atteggiamento più protettivo e “mascolino” nei suoi confronti.
L’esempio di Mrs. Midwest è già di per sé rilevante e allarmante, ma purtroppo è in realtà solo uno dei tanti. Come abbiamo visto, oltre ai profili suprematisti e conservatori come @worth__fighting__for e @femmepilled da lei seguiti, Caitlin si relaziona anche con altre instagrammer e influencer che condividono i suoi stessi valori e il suo modo di diffonderli. Una di queste è Solie Oso, madre, moglie e casalinga. Il suo profilo Instagram, che conta quasi 15mila follower, è ricco di consigli su come curare la casa, preparare il pane, essere una buona madre, vestirsi in modo modesto ed essere un’anti-femminista sottomessa al marito e contraria al voto alle donne, il tutto nel modo più conforme possibile all’estetica di Instagram. Lei e il marito (il cui profilo Instagram è ora stato eliminato) esprimevano infatti spesso i propri pensieri sessisti e omofobi su Instagram, insieme ad alcuni pensieri controversi riguardo la comunità Nera.
Un altro esempio è Ashley Sheatz, 12mila follower su Twitter e 5mila su Instagram, che si autodefinisce blogger sugli ormai soliti sospetti: femminilità, cura della casa e maternità, condividendo Tweet apparentemente innocui sul percorso che l’ha portata alla cristianità e sul vivere secondo gli insegnamenti della Bibbia e il volere di Dio. Tuttavia, se si va a spulciare fra i suoi “Piaciuti” su Twitter, si possono trovare post di Live Action, un movimento pro-life celebre per i video registrati di nascosto presso le cliniche di Planned Parenthood negli Stati Uniti, atti a sabotare in tutti i modi un’associazione che fornisce assistenza medica alle donne in difficoltà in tutto il mondo.
I profili social di donne “redpilled”, che sotto un’estetica splendente, filtrata e resa perfetta per i social e di conseguenza perfettamente appetibile per un pubblico più vasto possibile, diffondono in realtà pericolosi messaggi legati all’alt-right, sembrano essere sempre più numerosi e popolari. Questo non significa che ogni donna che produce contenuti legati alla femminilità o alla cristianità sia legata all’estrema destra, anzi, ne esistono molte che semplicemente apprezzano e credono in uno stile di vita di questo tipo e in quanto tali meritano il rispetto dovuto a qualsiasi altro tipo di scelta di vita individuale, perché non esprimono idee false, irrispettose del prossimo, violente e dannose.
Il problema è che canali di diffusione come quelli di Mrs. Midwest o delle altre “redpilled wives” che sfruttano l’appeal reso possibile da varie piattaforme social sono pericolosi proprio perché attirano nella propria rete persone ignare, che rischiano di cadere nella trappola di retoriche di esclusione e violenza, presentate sotto forma di qualcosa di innocuo.