Nel 2015 la poeta Rupi Kaur pubblicò su Instagram una foto che la ritraeva sdraiata su un letto e con indosso un paio di pantaloni macchiati di sangue mestruale, parte di un più ampio set fotografico che mostrava la quotidianità delle donne durante il ciclo. La foto fu subito rimossa da Instagram perché violava le regole della comunità, nonostante non mostrasse nudità o scene di violenza. Il post sul profilo Facebook di Kaur in cui si lamentava della censura della foto raggiunse in un giorno più di 3 milioni di like e contribuì a rendere l’allora semisconosciuta studentessa canadese di...
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