Già diversi anni fa, buona parte delle case automobilistiche del mondo si diceva allarmata per le abitudini di consumo delle nuove generazioni che, mostrando un disinteresse totale nei confronti dell’acquisto di auto, rischiavano di far crollare i loro ricavi. Poi preoccupazioni simili sono emerse a proposito delle case, dei diamanti, dei tovaglioli di carta, dell’attrezzatura da golf, dei cereali per la colazione e di molti altri beni che invece i giovani degli anni Ottanta avrebbero deciso di comprare senza farsi eccessivi scrupoli. I settori del mercato che io e i miei coetanei abbiamo contribuito a “uccidere” sono numerosi, e le...
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