Non serve vivere in uno squat di Berlino per fare l’architetto

Se fosse possibile tracciare la posizione di ogni MacBook in cui è stata installata la suite Adobe avremmo una rappresentazione eloquente dell’imponente migrazione di una generazione di studenti di architettura: una nuvola impazzita di punti che si muovono in preda a turbolenti vortici e continue accelerazioni.