La domanda che sorge spontanea guardando le fotografie di Gabriele Micalizzi, scattate nei conflitti di tutto il mondo, dalla Libia all’Ucraina, dalla Siria all’estremo Oriente – scoprendo il racconto che c’è dietro, fatto di rischi e sacrifici – è: “Gabriele, perché lo fai?”. La sua risposta è spontanea, sintetica e appare tanto ambiziosa quanto scontata: “Per la Storia”. Una storia che continua a procedere e insieme a ripetersi e per questo va raccontata.