
Raggiungere un certo luogo particolare, magari anno dopo anno, suscita in noi un senso di emozione ed entusiasmo simile a quello che proviamo quando stiamo andando a un primo appuntamento. Come se quel luogo, che speriamo con tutti noi stessi pronto ad accoglierci, fosse come una persona che ci attrae, che non vediamo l’ora di rivedere. Molti vivono questa esperienza andando al mare, la prima volta dell’anno, dopo tutto l’inverno, eppure – mi sono dovuta ricredere negli ultimi anni in prima persona – questo succede anche con la montagna, forse ancora di più con la montagna. Si innesca qualcosa di magico fin dalla partenza: il bagagliaio pieno di attrezzatura, la strada che si snoda tra curve mozzafiato, i boschi che si aprono su vallate innevate. Il viaggio stesso diventa un rituale, un preludio all’avventura, come se a ogni chilometro percorso ci sentissimo più vicini a ciò che desideriamo veramente, e quindi anche a ciò che siamo, come se nel raggiungere un certo luogo ci sentissimo ricongiunti con una parte di noi, con un ambiente in cui possiamo essere finalmente noi stessi, a pieno, ed esprimere tutta la nostra potenzialità.
È proprio questa sensazione di libertà, scoperta e appartenenza che vuole abbracciare MINI, celebrando un’esperienza che valorizza lo spirito dell’esplorazione unendo la passione per gli sport sulla neve, la musica e la filosofia “big love” e legandosi al territorio di Madonna di Campiglio, sui manti nevosi delle Dolomiti. Perché MINI si rivolge agli entusiasti, a quelle persone che sono ancora capaci di amare, di emozionarsi, di prendere a cuore una causa, di agire, e di partire, quelle persone che ogni giorno si impegnano a costruire una rete di valori condivisi, una piccola, grande, solida comunità. La montagna in particolare ci offre la possibilità per esprimere il grande amore che proviamo nei confronti dell’ambiente e della natura, del pianeta, imparando a conoscere nuovi orizzonti e mettendoci alla prova, scoprendo qualcosa in più di noi stessi. Camminare o correre, scivolare sulla neve fresca, affrontare le curve con agilità, trovare la propria linea perfetta su qualsiasi pendio: tutto questo rispecchia lo spirito MINI, che si distingue per il suo carattere dinamico e la capacità di affrontare ogni percorso con sicurezza e stile.
Da una parte l’adrenalina delle discese e la sfida delle salite e dell’arrampicata, dall’altra la possibilità di vivere la guida elettrica sulle strade di montagna con la Prima All-Electric MINI Aceman e la Nuova All-Electric MINI Countryman. Perché lo spirito outdoor non si esprime solo sulle piste o sui sentieri, ma anche nel viaggio che porta fino a lì: la montagna infatti non è solo una destinazione, ma è un modo di essere, e scegliere di percorrerla con un’auto elettrica è un gesto concreto per proteggerla, scoprendo come la gamma elettrica di MINI unisca performance, stile e sostenibilità. Chi ama l’aria aperta, la velocità – su quattro ruote, su tavola o sci – e l’idea di un mondo più sostenibile – in cui i viaggi e le esperienze lasciano il segno soprattutto nella propria memoria e non sull’ambiente che ci accoglie – d’altronde sa quanto sia importante scegliere il meglio per ogni mezzo di spostamento. Vivere la montagna in modo sostenibile deve essere infatti interpretato secondo il suo significato originario, ossia la condizione che consente “di soddisfare le necessità della generazione attuale senza pregiudicare la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie”. Un vero amante della montagna, responsabile, è colui o colei che, nei limiti del possibile, riesce a non lasciare segni del suo passaggio, anche limitando al massimo le proprie emissioni.
La passione per la montagna assume diverse forme durante l’anno, e sicuramente in inverno la neve diventa protagonista, con la sua capacità di cambiare qualsiasi scenario, e renderlo magico. Il manto bianco trasforma le rocce e i boschi, dando vita a uno scenario lunare e minimalista, in cui ci si sente un tutt’uno con l’ambiente, con l’aria e la terra, e in cui i nostri occhi imparano a vedere diversamente. Questa sensibilità, che diventa una vera e propria educazione sviluppata attraverso tanti diversi sport, unisce generazioni, culture e stili diversi. Proprio come MINI, che fa della diversity uno dei suoi valori cardine. La passione si traduce così in momenti condivisi, e in solida amicizia, fatta di esperienze comuni, e di grande impatto emotivo, che siano la discesa di una pista al massimo della velocità, la prova di nuove attrezzature, o momenti di relax e divertimento, in cui ci si gode il sole su una terrazza innevata, si torna in notturna, o ci si riposa a casa dopo una bella giornata impegnativa in quota. Ogni momento, se vissuto a pieno, contribuisce a creare un’esperienza indimenticabile.
“Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita e vedere se non fossi capace di imparare ciò che aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto,” le parole di Henry David Thoreau in Walden, la vita nei boschi diventate famose come incipit di Into the Wild catturano tuttora perfettamente il senso dell’avventura in montagna. Non si tratta solo di un’esperienza fisica infatti, ma di un ritorno a una dimensione più autentica della nostra esistenza, in cui la natura ci mette alla prova, ci insegna l’essenzialità e ci ricorda chi siamo nel profondo, ci riporta al grado zero della nostra identità.
Il concetto di avventura si sposta quindi su un nuovo livello, dimostrando che la montagna non è solo una destinazione, ma uno stato d’animo. La libertà di esplorare, la voglia di mettersi alla prova, la ricerca di emozioni autentiche: tutto questo si ritrova in un vero e proprio stile di vita fatto di passione, adrenalina e un po’ di quella follia che ti permette di goderti a pieno e liberamente la vita. Nel cuore dell’inverno, quando la montagna si veste di bianco e il richiamo della neve si fa irresistibile, MINI ambisce a porsi come il punto di incontro per chi cerca un’esperienza fuori dal comune, consapevole che ogni viaggio in montagna si può trasformare in un’avventura unica, fatta di curve perfette, discese mozzafiato e momenti che ci ricaricano arricchendoci di nuove esperienze, e rimangono impressi a lungo nella nostra memoria.
La montagna si offre allora come un grande specchio, restituendoci esattamente ciò che siamo disposti a darle. Ci insegna la pazienza mentre affrontiamo la salita, ci regala meraviglia quando raggiungiamo la vetta e ci ricorda la nostra fragilità ogni volta che ci troviamo di fronte alla sua immensità, ma anche la nostra forza e il nostro coraggio. L’attenzione, l’ascolto e la connessione con la natura in questo contesto non è un lusso, ma una necessità. In un mondo sempre più frenetico, la montagna ci offre il tempo di rallentare, di ascoltare il nostro respiro e di riconnetterci con ciò che conta davvero. La montagna, così come ogni vasto ambiente, ci porta così a raggiungere la versione più autentica di noi stessi: ci mette alla prova, ci spinge oltre i nostri limiti, ci regala quella sensazione di libertà assoluta che solo la natura sa offrire. E quando si affronta questa avventura, si scopre che ogni curva, ogni salita, ogni discesa sono parte di un viaggio straordinario, dove l’importante non è tanto la destinazione, ma il modo in cui si vive il viaggio, che ci permette si saperla osservare ogni volta come fosse la prima.
