Le nostre azioni sono un riflesso del mondo, e viceversa. Serve essere consapevoli del loro impatto. - THE VISION

Le città hanno delle atmosfere molto particolari, inconfondibili. Al di là delle loro forme, dei colori che ne riempiono le strade, delle lingue che si sentono parlare per le strade e dei loro suoni, delle tipologie di edifici che le caratterizzano, queste atmosfere danno vita alle città, la fanno pulsare, quasi come esseri viventi. Sono vibrazioni immediatamente percepibili, ma non altrettanto facili da definire. “Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede non lo so più”, Agostino introduce così l’enigma del tempo. E lo stesso vale per i luoghi e per il modo in cui li percepiamo. Non so se queste atmosfere emergano dalle città stesse, o se invece le attivino dall’esterno, contribuendo a evolvere; o, ancora, se rappresentino stati d’animo ed emozioni condivise. Quel che è sicuro è che queste atmosfere hanno a che fare con i nostri sentimenti; col come ci sentiamo in un determinato posto, in un determinato tempo, e quindi col come ci comportiamo e col come siamo. Seguendo questo filo sottile ma resistente di rimandi e corrispondenze, Audi, sembra aver trovato in Milano il suo luogo d’elezione, per le forti affinità valoriali: eleganza, design, innovazione – oggi condensate in quello che è l’evento di design più importante del mondo, la Design Week con il Fuorisalone, a estendere in tutti luoghi della città l’avvenimento del Salone del Mobile.

Nel contesto di Audi House of Progress, il padiglione creativo progettato dallo studio internazionale di architettura BIG intitolato Reflaction e che occupa gli spazi suggestivi della Piazza del Quadrilatero di Portrait Milano, in Corso Venezia 11, appassionati e visitatori curiosi quest’anno possono scoprire in anteprima mondiale fino al 28 aprile gli highlight di Audi Q6 e-tron, il SUV full electric che si propone di ridefinire gli standard della mobilità elettrica premium con dinamica e prestazioni di riferimento. Dopo tanto tempo in cui è stato toccato da più ambiti il tema dell’elettrico iniziamo a vedere i primi grandi risultati a livello di prestazione di uso effettivo. Primo modello Audi di serie basato sulla piattaforma nativa elettrica Premium Platform Electric (PPE), Audi Q6 e-tron è il primo SUV a elettroni e certificato carbon neutral, nuova espressione del cosiddetto “Vorsprung durch Technik”, l’avanguardia tecnologica, la capacità di progredire grazie alla ricerca tecnica, tracciando nuove strade e ponendosi come apripista e modello, capace di sensibilizzare e di ricordarci le nostre responsabilità. Punto di riferimento della categoria per autonomia, fino a 625 km, e potenza di ricarica, fino a 270 kW. Il modello è proposto in due powertrain contraddistinti dalla trazione integrale quattro elettrica: Audi Q6 e-tron quattro e Audi SQ6 e-tron quattro, che – complice la batteria agli ioni di litio con capacità nominale di 100 kWh – possono avere un’autonomia rispettivamente a 625 chilometri WLTP – un valore di riferimento tra i D-SUV full electric – e 598 chilometri WLTP.

A questi primati fondamentali per la mobilità si accompagnano sofisticate prestazioni dinamiche, come la digitalizzazione, di cui è emblema il comando vocale gestito dall’AI e l’abitacolo caratterizzato dal “palcoscenico digitale” con display panoramico e sistema operativo Android Automotive OS. Con Audi Q6 e-tron, inoltre, c’è stata un’ulteriore evoluzione rispetto a quello che è uno degli elementi fondamentali del design: l’illuminotecnica. La seconda generazione della tecnologia OLED, oltre a contraddistinguere l’apparenza e lo stile dei nuovi modelli Audi, infatti, amplia sensibilmente la gamma delle funzioni a vantaggio sia della sicurezza individuale che collettiva, grazie all’interazione Car-to-X: la funzione di segnalazione della prossimità che integra un’innovativa luce di comunicazione che allerta preventivamente gli altri utenti della strada in caso di pericoli. Il lighting Audi, da soluzione di design estetica, diventa così un vero e proprio strumento di comunicazione: con gli occupanti della vettura e con gli altri utenti della strada. Si passa così dal progetto della forma, al progetto del movimento della luce, trovando una sintesi estremamente riuscita tra forma e funzione. Inoltre, sarà possibile personalizzare a proprio piacimento il light design della vettura come mai prima d’ora, grazie al sistema d’infotainment MMI e, per la prima volta, anche tramite l’app myAudi. Alla digitalizzazione della macchina contribuisce infine l’inedita architettura elettronica E3 1.2, che rende possibile l’applicazione dell’AI al controllo vocale.

Ma tornando alle prestazioni su strada: Audi Q6 e-tron quattro da 387 CV e Audi SQ6 e-tron quattro da 517 CV, con trazione integrale quattro elettrica permettono di ripristinare in soli 10 minuti presso una stazione HPC fino a 255 chilometri di percorrenza, anche grazie alla gestione termica predittiva e alla pompa di calore di primo equipaggiamento a cui si accompagna la funzione Plug & Charge. Per risolvere l’annoso problema delle colonnine, infatti, che in Italia purtroppo restano ancora troppo rade nel territorio, inclusa nella formula Audi Value Noleggio, ci sarà la ricarica E-GAP “on demand on location” per rifornire Audi Q6 e-tron in qualsiasi momento e luogo, il servizio che ricarica in modalità veloce durante l’orario di lavoro, una cena, un concerto o in qualsiasi altro momento lo si desideri. Tramite un app dedicata si potrà effettuare la geolocalizzazione e richiedere la ricarica dove lo si desidera. Nelle città coperte dal servizio, van 100% elettrici raggiungono infatti la vettura e la ricaricano. Il servizio di “ricarica on demand on location” è incluso nella formula di noleggio a lungo termine Audi Value Noleggio. Il cliente a quel punto è chiamato a sostenere esclusivamente i costi relativi all’energia, allineati a una comune ricarica fast.

Come era stato anticipato l’anno scorso, poi, in occasione della presentazione del prototipo sportivo Audi skysphere, il futuro dell’automotive è sempre più legato agli abbonamenti di servizi, flessibili, articolati e personalizzabili. Anche per consumare meno risorse ed evolversi secondo una visione sostenibile. Audi a questo proposito ha pensato a tutto. Per chi è preoccupato dall’affrontare un lungo viaggio, magari una vacanza, in una zona non ancora adeguatamente servita dall’infrastruttura di ricarica, grazie al servizio e-tron switch, attivabile in esclusiva dai Clienti Audi Value Noleggio, sarà possibile optare per un massimo di due settimane all’anno – frazionabili in due periodi e rinnovati per ciascun anno di contratto – per una vettura ibrida della gamma Audi, così da vedere soddisfatte le proprie esigenze di mobilità senza rinunciare alla qualità e al piacere di guida dei quattro anelli.

Le autovetture per certi aspetti sono un ambito molto vicino all’architettura. Sono oggetti, ma anche spazi, che ci accolgono, proteggono e grazie ai quali possiamo spostarci liberamente, vivere nuove atmosfere, fare nuove esperienze, a partire dalla stessa esperienza di viaggio, che sia un piccolo spostamento di mezz’ora nel nostro quotidiano o magari di sette ore, verso una metà lontana e sconosciuta, che ci entusiasma e ci attrae a sé al pari di una persona desiderata. Con Reflaction l’invito è a riflettere sul nostro agire, sulla consapevolezza che abbiamo delle conseguenze del nostro vivere su tutto ciò che ci circonda, che possiamo sviluppare anche un passo alla volta, un settore alla volta, mantenendo però gli occhi fissi sull’immagine riflessa che ci viene restituita. È possibile, infatti, che a volte appaia deformata, non conforme a quanto pensiamo di noi stessi, e ai nostri valori. In quel caso, soprattutto, è necessario agire il cambiamento, operare su noi stessi. In quanto esseri umani abbiamo infatti una grandissima responsabilità, che deriva dal potere enorme che abbiamo ottenuto, proprio grazie all’uso della tecnica. Audi puntualmente vuole riportarci a questo dato di fatto. Noi esseri umani siamo costantemente affamati di vita, e questo come ben sappiamo ha un prezzo, in primis in termini di impatto ambientale e di consumi. Un’attenzione come quella di Audi al prodotto e alla sua filiera, ci permette di far continuare a bruciare il nostro fuoco interiore, sì, ma riducendo drasticamente il suo impatto sul nostro ambiente e sulle altre specie con cui lo condividiamo.

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