Uno degli aspetti di quest’epoca che maggiormente mi inquieta è il processo di normalizzazione dei peggiori orrori della nostra Storia. Forse questo secolo non si è mai sbarazzato del tutto del Novecento, essendone un’appendice sghemba con un’identità non ancora del tutto definita. Più ci si allontana da un evento nefasto, più sembra avvenga una sorta di rimozione della memoria, una tendenza ad annacquarlo. È come se fosse un revanscismo culturale, un modo per recuperare spazi perduti dopo essere stati sconfitti dalla Storia. E non stiamo parlando di bazzecole se persino in Italia, nel 2025, i dibattiti sono incentrati sull’opportunità o...
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