Dopo il ritiro di Canada e Australia, Tokyo sta realizzando che bisogna rinviare le Olimpiadi

Secondo Kyodo News, la trentaduesima edizione delle Olimpiadi, prevista a luglio in Giappone, verrà posticipata, probabilmente al 2021. Lo ha fatto sapere il premier il primo ministro Shinzō Abe in una riunione con il Parlamento giapponese, dichiarando che la richiesta di rinvio è già stata inoltrata al Comitato olimpico internazionale.

La decisione sarebbe stata presa dopo alcuni tentennamenti da parte delle autorità di Tokyo. In un primo momento Abe era apparso contrario, mentre nei giorni scorsi il premier aveva aperto alla possibilità di spostare la competizione nel caso in cui non fosse stato possibile svolgerla “in forma completa”.

A influire è stata anche la decisione di Canada e Australia di non inviare i propri atleti ai giochi nel caso in cui si fossero tenuti normalmente. “Non si tratta soltanto della salute degli atleti, ma anche di quella pubblica”, aveva detto il Comitato olimpico canadese in una nota. Molte federazioni sportive, infatti, avevano espresso la loro preoccupazione per l’impossibilità degli atleti di allenarsi regolarmente, mentre alcuni Paesi partecipanti come la Slovenia, la Norvegia e il Brasile spingevano per una posticipazione.

Il Giappone ha già ospitato due volte le Olimpiadi, una nel 1940 e una nel 1964. Se i giochi fossero rinviati, sarebbe la prima volta nella storia, ad esclusione della dodicesima e tredicesima edizione, sospese a causa della seconda guerra mondiale.

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