Dopo 50 anni di crescita ininterrotta, l’economia cinese è per la prima volta in recessione
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Cominciano a farsi sentire gli effetti economici della pandemia sulla Cina, il primo Paese a essere colpito dalla crisi sanitaria tra dicembre 2019 e gennaio 2020. Le autorità di Pechino hanno infatti ammesso che, per la prima volta dopo 50 anni di crescita ininterrotta, l’economia del Paese è in recessione. La contrazione sarebbe del 6,8% negli ultimi tre mesi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Questa economia da 14 trilioni di dollari è sopravvissuta senza contraccolpi a molte altre crisi politiche, economiche e sanitarie, come le proteste di piazza Tienanmen e l’epidemia di Sars nel 2003, ma non ha retto alla massiccia chiusura delle attività produttive imposta dal nuovo coronavirus.

Non è ancora chiaro come il governo cinese reagirà a questa sfida finanziaria. Mentre Europa, Stati Uniti e Giappone annunciano i propri piani di spesa, la Cina sembra non essere intenzionata a distribuire sussidi ai cittadini. Sette province, tuttavia, si sono attrezzate per fornire almeno dei buoni spesa alle famiglie in difficoltà, mentre i consumi sono calati del 15,8% soltanto nel mese di marzo.

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