Siamo stati educati a credere che chi infrange le regole meriti una punizione, anche se ingiuste. “Il mio posto è qui”, film di Daniela Porto e Cristiano Bortone disponibile su Paramount+, racconta la storia di due esclusi: Marta, ragazza madre costretta a un matrimonio riparatore, e Lorenzo, sacrestano omosessuale tollerato solo per utilità. In un paesino calabrese del dopoguerra, entrambi sono condannati per ciò che rappresentano: una minaccia all’ordine costituito. La pellicola è una riflessione profonda su come esistere davvero, quando il mondo ti vuole invisibile, è un atto rivoluzionario.