Per sfuggire alle leggi dell’equivalenza industriale, basate su flussi di produzione e consumo del tutto incapaci di captare le nostre differenze individuali, spesso siamo portati ad affezionarci ad alcune delle nostre cose, rendendole delle protesi emotive a cui diamo il compito di rappresentare una precisa composizione di ricordi, esperienze e sensazioni soltanto nostre. Il collezionismo si basa su questo principio e trasforma alcuni elementi quotidiani in veri e propri oggetti del desiderio, seguendo un processo che Fernet-Branca ha saputo replicare con le sue Coins, facendone un simbolo per la comunità dei bartender.