Quando si parla di cancel culture, spesso si crea una confusione di fondo tale da inserire il fenomeno in un macrosistema di quelli che potremmo definire i fantasmi creati dalla destra in tutto il mondo. Così, cancel culture diventa inevitabilmente “non si può più dire niente”, politicamente corretto, cultura woke o addirittura ideologia gender. In pratica un mischione di concetti, per lo più astratti o distorti, inseriti in un’unica sfera. L’intenzione della destra è quella di considerare la cancel culture, anche semanticamente, una deriva autoritaria, le cesoie che tagliano i rami della storia poco graditi ai progressisti. C’è chi è...
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