Non soffriamo semplicemente perché siamo soli, ma perché ci sentiamo invisibili agli altri

C’è una diffusa preoccupazione per la solitudine, che gli scienziati definiscono come la sensazione che il proprio bisogno di connessione sociale non sia soddisfatto. Distinguono la solitudine, un’esperienza soggettiva, dall’isolamento sociale, che è il dato oggettivo del numero di contatti. Nel 2023, il Surgeon General degli Stati Uniti ha dichiarato un’epidemia di solitudine e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha istituito una Commissione sulla Connessione Sociale per riconoscerla come una “priorità globale di salute pubblica”. Nel Regno Unito e in Giappone, i governi hanno nominato un Ministro per la Solitudine. In tutto il mondo, il fenomeno ha attirato un’enorme attenzione da...