“Perché mi ami?”. Dopo molti anni, sono arrivato a pensare che questa sia una domanda mal posta. Mal posta per molte ragioni, non ultima il fatto che non ha una buona risposta. “Perché sei forte; perché sei attraente; perché mi fai ridere; perché sei gentile; perché sarai un grande padre; perché sei – finanziariamente o in altro modo – stabile; perché sei fantastico a letto; perché mi fai sentire completa; perché sei sicuro di te, tranquillo, giovane, divertente, creativo, intelligente, composto…”, e così via all’infinito. Per molto tempo ho pensato che ci dovesse essere un motivo valido per amarsi. E...
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