“I feel a troubling kind of opacity in my brain lately — as if reality were becoming illegible, as if language were a vessel with holes in the bottom and meaning was leaking all over the floor”, scrive Jia Tolentino, giornalista del New Yorker, in un articolo del 3 maggio. My Brain Finally Broke è presto diventato quello che comunemente definiremmo un pezzo virale, forse per l’efficacia del titolo, forse perché siamo nel pieno dell’era del Brain rot, ciò che l’Oxford Dictionary ha definito “il presunto deterioramento dello stato mentale o intellettuale di una persona, soprattutto come conseguenza di un...
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