Per Marco Travaglio “il giornalismo deve rompere i coglioni ai potenti”. Non a Putin evidentemente.

Qualche giorno fa la Russia ha sferrato uno dei suoi innumerevoli attacchi all’Ucraina, dal Donbass fino a Kiev. Niente obiettivi militari: il bersaglio erano i civili. Ci sono stati diversi morti in tutta la nazione, tra cui bambini, e a Kharkiv è stato persino bombardato un asilo. Un morto e sei feriti, con i genitori a scavare tra le macerie insieme ai vigili del fuoco per salvare i figli. Di fronte a questo orrore, la prima cosa che faccio è capire il livello della propaganda filoputiniana leggendo le varie testate e confrontando i modi in cui viene riportata una notizia....