Le posizioni di questo governo sul movimento LGBTQ+ erano chiare già prima del suo insediamento. La campagna elettorale di Fratelli d’Italia e della Lega ha sfruttato temi come la “teoria gender” per mobilitare gli elettori più estremisti e reazionari ed è stata una strategia che ha funzionato per entrambi i gruppi di interesse. I due partiti sono arrivati al governo e hanno prontamente ricambiato Pro-vita e famiglia con incarichi politici e con una linea apertamente ostile ai diritti LGBT+ e riproduttivi delle donne. L’ultima concessione, solo in ordine di tempo, è il recente dirottamento dei fondi, stanziati da un emendamento...
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