Al momento della sua elezione, cinque mesi fa, pochi avrebbero saputo dire con certezza che tipo di pontificato avrebbe inaugurato Leone XIV. Le biografie ufficiali lo presentavano come un uomo di dialogo e ascolto, proveniente da contesti missionari e con un forte radicamento nella pastorale. Alcuni vaticanisti si erano spinti a leggere nella sua nomina una possibile continuità con l’operato di Francesco, sottolineando l’esperienza internazionale, l’attenzione ai temi sociali e una certa familiarità con le dinamiche latinoamericane che avevano segnato l’epoca bergogliana. Ma fin da subito, alcuni segnali avevano fatto intravedere un possibile cambio di rotta. A cominciare dalla forma....
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