“Tutto questo non ha senso”, mi ha detto un’amica mentre fumavamo una sigaretta nel cortile di una discoteca. Si riferiva al ritrovarsi a ballare di venerdì sera mentre a poche migliaia di chilometri l’Ucraina si ritrova ancora a rispondere agli attacchi dell’invasione russa e dall’altro lato del Mediterraneo l’intera popolazione palestinese viene cancellata da Israele sotto gli occhi impassibili dell’Occidente. È un tema su cui ci confrontiamo spesso: il sentire di non fare abbastanza, il fatto che la vita scorra come se niente fosse. Accade soprattutto di questi tempi, in cui la comunicazione social ci rimanda di continuo l’ampiezza di...
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