Dice Peppe Lanzetta di aver iniziato a scrivere per sopravvivere. Aveva il posto fisso, in banca, e ha deciso di lasciarlo per ritrovare sé stesso e la propria voce. Quando ha recitato nei primi film, l’ha fatto per cambiare. Oggi sente di potere essere qualunque cosa. Aver lavorato con Paolo Sorrentino a Parthenope, dove interpreta il personaggio di Tesorone, è stato un modo per chiudere un cerchio. La sua Napoli, racconta, si è trasformata, ma allo stesso tempo è riuscita a rimanere anche la stessa: feroce, bellissima, sensuale. Divisa tra miracoli, e quindi poesia, e potere. Se fosse stato un...
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