La Storia disegna traiettorie che lasciano una traccia, una di queste è quella che collega Il capitale di Karl Marx e La società dello spettacolo di Guy Debord, pubblicati a cent’anni esatti l’uno dall’altro. Debord, infatti, apre il suo saggio parafrasando Marx e scrivendo: “L’intera vita delle società nelle quali predominano le moderne condizioni di produzione si presenta come un’immensa accumulazione di spettacoli”. Era il 1967: la cultura di massa aveva già trasformato i “lavoratori” di Marx in “consumatori”, rendendo ogni istante della vita di un individuo perfettamente funzionale al Sistema. Qualunque desiderio, sogno, istinto – perfino il tempo libero,...
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