Quando Umberto Eco ha ricevuto dall’Università di Torino la sua quarantesima laurea ad honorem, non sapeva che di lì a poco si sarebbe scatenato un acceso dibattito culturale tra i suoi oppositori e sostenitori. Nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale, il 10 giugno del 2015, il rettore Gianmaria Ajani aveva appena terminato la cerimonia di conferimento della laurea in Comunicazione e Cultura dei Media e passato la parola a Eco per la sua ormai celebre lectio magistralis. L’aver arricchito la cultura italiana nei campi dell’analisi della società contemporanea era uno dei numerosi motivi alla base di questo riconoscimento e la lezione...
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