Siamo ossessionati dal lavoro. Modella le nostre identità, struttura le nostre vite e ci dà uno scopo. Il lavoro è ciò che siamo. Crediamo che la nostra produttività e i nostri successi non solo ci definiscano come persone ma siano la strada per il successo e la felicità. Per il filosofo coreano Byung-Chul Han, la società capitalista contemporanea è diventata una società della prestazione e noi, come suoi soggetti, siamo diventati “soggetti di prestazione”, impegnati costantemente a vendere noi stessi sul mercato. In questo contesto soffriamo di una pressione internalizzata per raggiungere il successo – fare di più, essere di...
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