In un’epoca in cui la distrazione è diventata un imperativo, credo che nel 2023 la vera rivoluzione sia fare una cosa alla volta. Siamo invece bombardati da informazioni, contenuti e immagini che creano nella nostra mente un numero eccessivo di stimoli, soprattutto perché la scarsa propensione a ottimizzare il tempo e una concezione distorta del multitasking ci portano a voler soddisfare tutti questi impulsi contemporaneamente. Così ci troviamo a lavorare su un progetto con il portatile tra le gambe mentre con gli auricolari sentiamo una conferenza di Alessandro Barbero sulla battaglia di Lepanto, diamo un’occhiata in tv a una partita...
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