Quando facevo la scuola materna, un bambino mi tirò le trecce. Io scoppiai a piangere e le maestre mi dissero che invece dovevo essere felice perché quel bambino aveva espresso in quel modo interesse nei miei confronti: gli piacevo. Questo fu uno dei primi episodi, ma non l’unico. La violenza verbale e fisica esercitata da parte dei ragazzi sulle ragazze viene spesso giustificata, in un modo o nell’altro. Che sia un raptus incontrollabile, che sia per via del loro animo istintivo e sanguinario, che sia perché noi donne abbiamo offeso il loro onore, la violenza maschile è sempre scambiata per...
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