Quasi 70 farmaci potrebbero essere efficaci contro il coronavirus, secondo uno studio

Sono 69 i farmaci all’attenzione di un gruppo di scienziati dell’Università della California, alla ricerca di una cura per la COVID-19. La selezione è il risultato di uno studio pubblicato su bioRxiv, una rivista online gratuita e non sottoposta a peer-review (la valutazione da parte di altri esperti, fondamentale nel mondo accademico per validare una teoria o uno studio scientifico). Va dunque va interpretata come un’ipotesi, non come una conclusione.

Resta tuttavia interessante il metodo con cui è stata condotta la ricerca, ovvero attraverso un’analisi di 26 delle 29 proteine virali presenti all’interno delle cellule umane contagiate. Per attaccare il nostro organismo, infatti, il virus ha bisogno di una sorta di passe-partout, una chiave che gli permetta di infiltrarsi nelle cellule umane e modificare il loro codice genetico, in modo che queste inizino a produrre milioni di altri virus. Questa chiave normalmente è rappresentata da una o più proteine prodotte dal nostro organismo, alle quali il virus si collega per entrare nelle cellule. Inibire la produzione di queste ultime significa impedire al virus di attaccarci.

Gli scienziati hanno dunque identificato 66 proteine umane che potrebbero essere utilizzate dal virus per contagiarci e che sono target di 69 farmaci già approvati dall’Fda, l’autorità statunitense del farmaco. Si tratta di medicinali utilizzati nel trattamento del cancro, del parkinson, dell’ipertensione ma anche, ad esempio, della schizofrenia o della malaria. Quest’ultima, nello specifico, è spesso curata attraverso la clorochina, il farmaco che è balzato agli onori delle cronache perché erroneamente identificato da Donald Trump come il medicinale che l’Fda ha approvato per la cura della COVID-19. In realtà si tratta, come negli altri casi, di una medicina attualmente in fase di studio da parte dell’Oms, che secondo Nevan Krogan, il biologo che ha guidato la ricerca in questione, potrebbe avere diversi effetti collaterali.

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